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MotoGp, Rossi è Rossi: mai sottovalutare Valentino

Il Dottore in difficoltà in Australia ma prima di suonare l’allarme aspettiamo i test in Qatar (10-12 marzo).
A cura di Valeria Aiello
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Preoccupanti segnali per Valentino Rossi dai test di Phillip Island: il Dottore ha incassato un distacco di quasi 1 secondo dal tempo di Maverick Vinales, il neocompagno di squadra che, da quando è salito in sella alla Yamaha lasciata da Jorge Lorenzo, non ha mai mollato la prima posizione: prima a Valencia, poi a Sepang e infine a Phillip Island, dove è stato il più veloce delle ultime due giornate di test fino a targare un incredibile 1’28.549 con cui ha fatto meglio di oltre 1 secondo e 6 decimi della pole di Marc Marquez (1’30.189) all’ultimo Gp d’Australia. A tenere il ritmo del ‘Top Gun’ è solo el Cabroncito che però non è riuscito a replicare, contenendo il ritardo in poco meno di 3 decimi. Da quando sono iniziati i test, Valentino è stato davanti a Vinales solo una volta, durante i test di Valencia.

Valentino Rossi / GettyImages
Valentino Rossi / GettyImages

In difficoltà con le novità della moto in versione 2017, lontano sia sul giro secco che sul passo gara, il Dottore non ha trovato una soluzione tecnica ma solo un fardello di dubbi dopo aver “lavorato tanto e risolto niente” tanto da stancarsi e non cercare il tempo. Per vederlo così affaticato, bisogna addirittura guardare al suo difficile biennio in Ducati, 2011-2012. Eppure Phillip Island è una delle sue piste preferite, dove negli ultimi anni è sempre andato forte, vincendo nel 2014, chiudendo ai piedi del podio nel 2015 e 2° alle spalle di Cal Crutchlow lo scorso anno, dopo una stratosferica rimonta dalla 15° casella in griglia.

Valentino Rossi / GettyImages
Valentino Rossi / GettyImages

Il verdetto è pesante ma non è ancora il momento di suonare l’allarme. “Ho già parlato con i tecnici e cercheremo di seguire strade diverse nei test in Qatar” ha ammesso il pesarese che ritorna nella sua Tavullia con le ossa rotte e troppe preoccupazioni nei giorni del suo 38° compleanno. Ad amplificare il disagio è il fatto che a dominare sia proprio il suo nuovo compagno di squadra che però è lo stesso a smorzare i toni su una paventata disfatta del Dottore. “Non mi fido, l’ho visto provare tante cose diverse. Al momento giusto viene sempre fuori” ha detto Vinales. Del resto Valentino ha ribaltato più volte situazioni a lui sfavorevoli, smentendo chi lo dava per “bollito”. Ovviamente non si può non notare come il campionato d’inverno abbia fin qui messo in luce i due spagnoli, già uno contro l’altro in pista e fuori, tra scintille e prime tensioni.

LA CACCIA AL DECIMO MONDIALE RIPARTE IN SALITA MA ROSSI È ROSSI, MAI SOTTOVALUTARE VALENTINO.

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