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MotoGP, Rossi: “Pronto a stupire. E a correre per altre due stagioni”

Il Dottore è già orientato verso la prima gara della stagione: “Sono convinto che potrò essere più forte già a partire dalla prima gara, sono competitivo. Ritiro? Guiderò nel 2017 e anche nel 2018, poi si vedrà” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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L'ultima sessione di test non è stata semplice per Valentino Rossi: il pilota italiano non è ancora riuscito a trovare il feeling giusto con la nuova M1 tanto da chiudere fuori dalla top ten. A complicare ulteriormente la situazione, a meno di due settimane dall'inizio del mondiale, c'è il rendimento di Maverick Vinales, suo compagno di box, che invece sembra volare con la Yamaha tanto da chiudere in testa anche l'ultimo appuntamento prima del gran debutto.

Valentino Rossi - Getty Images
Valentino Rossi – Getty Images

Più veloce già dalla prima gara

Il campione di Tavullia sembra in crisi ancor prima di cominciare, i bookmakers hanno rivisto le quote per la decima, ma dare per spacciato il Dottore sarebbe un errore gravissimo: impossibile escludere a priori il numero 46 dalla lotta per il mondiale. E' lo stesso Rossi a mettere tutti in guardia:

Mi aspetto di essere più veloce nel weekend di gara – sono state le sue parole riportate da Speedweek.com – posso essere competitivo. La moto ha un grande potenziale perché Vinales è molto veloce; lui e il suo gruppo hanno trovato la strada giusta in pochissimo tempo, noi invece siamo un po' più indietro. Tuttavia sono convinto che potrò essere più forte già a partire dalla prima gara.

Ritiro? No grazie

Rossi è pronto a stupire mettendo a tacere le voci di chi lo vuole già battuto in partenza. Il divario d'età con i rivali comincia a farsi importante, ma per il Dottore non è ancora arrivato il momento di appendere il casco al chiodo: nei sogni del pilota italiano c'è ancora spazio per il decimo titolo in carriera che rappresenterebbe quella ciliegina che manca a una torta già succulenta. Il 2017 rappresenta una delle ultime occasioni e il pesarese non vuole certo lasciarsela scappare.

Questa non sarà l'ultima occasione in cui potrò lottare per il titolo, guiderò nel 2017 e anche nel 2018, poi si vedrà. L'anno scorso – ha ammesso – ero più forte prima dell'inizio della stagione, quest'anno, invece, siamo un po' in ritardo. Adesso dobbiamo solo trovare il modo per essere più veloci e per migliorarci, ma siamo tutti in attesa di iniziare la nuova stagione.

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