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MotoGP, Sepang. Valentino Rossi in seconda fila dopo la caduta

“La seconda fila in un weekend così difficile non è così male” dice il Dottore che sulla scivolata in FP4 spiega “Stavo provando la gomma dura davanti ma sono scivolato.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo la splendida vittoria di Phillip Island, Valentino Rossi era arrivato a Sepang con grandi aspettative ma il weekend del GP di Malesia fino ad ora non sta premiando gli sforzi del pluricampione pesarese. Dopo un intenso lavoro con il team, Valentino Rossi è riuscito a recuperare solo in parte il gap che lo separa dalle Honda e dal teammate Jorge Lorenzo, apparso più efficace già nella prima giornata. A pesare sul bilancio del nove volte campione del mondo, evidenti problemi di chattering che non gli hanno permesso di costruire un passo in linea con i piloti di testa. E dopo essere anche scivolato alla curva 4 nei minuti finali del quarto turno di libere, Valentino Rossi in qualifica è riuscito a strappare un sesto tempo che si traduce in una seconda fila condivisa con Stefan Bradl e Andrea Dovizioso, alle spalle di Marc Marquez, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo.

“La seconda fila non è poi così male”

“Sono in seconda fila ed è molto importante per la gara perché non è una posizione così male, soprattutto perché è un weekend difficile” ha spiegato Valentino Rossi al termine del turno. “Stiamo tribolando un po’ ma oggi è andata meglio di ieri, abbiamo migliorato un po’ anche se non ho il passo che vorrei e non riesco a guidare la moto bene. Soprattutto le due Honda e Jorge sono un po’ più veloci, quindi se domani vogliamo fare gara e stare con loro dobbiamo fare un altro step. Stiamo lavorando con la squadra, con Silvano. Stiamo cercando di capire come poter fare, ho tanto chattering e viste tutte queste cose partire in seconda fila non è poi tanto male”.

“La moto ha vibrato avanti e sono scivolato”

Sulla scivolata nelle fasi finali del quarto turno di libere, Valentino Rossi ha spiegato: “Stavo provando la gomma dura davanti, stavo andando e cercando di fare il ritmo. Non so se forse ero un pochino più largo però comunque la moto mi ha vibrato davanti e sono scivolato” dice il pesarese che fortunatamente non ha riportato conseguenze fisiche: “È andata bene però, non mi sono fatto niente, quindi tutto a posto”.

“Per stare con i primi occorre migliorare”

In ottica gara, Valentino Rossi ha concluso: “Non è un caso che le Honda sul giro veloce abbiano un tempo sotto i due minuti. Ma secondo me, dove sono più forti è il passo, dopo tre quattro giri cominciamo a scivolare tanto dietro mentre loro sembra che riescono a tenere la gomma posteriore con meno temperatura, soprattutto al pomeriggio quando fa meno caldo e quindi domani bisognerà cercare di fare il massimo. Domani mattina farò uno step e poi un alto step per la gara per cercare di migliorare e cercare di stare con loro”.

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