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MotoGP, test Sepang: la Yamaha di Valentino Rossi nasconde due alette

Novità nella carena della M1 del ‘Dottore’: due ali aerodinamiche nascoste all’interno per scansare il divieto regolamentare di winglet a vista. La soluzione ufficializzata anche da un tweet di MotoGP.com pronta a far discutere ma anche a fare scuola.
A cura di Valeria Aiello
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Asso nella manica per la Yamaha che nella seconda giornata di test a Sepang ha svelato un’inedita soluzione aerodinamica pronta a sollevare un polverone di polemiche ora che l’utilizzo delle alette è vietato dal regolamento tecnico 2017. Nel corso della giornata di collaudi, Valentino Rossi è sceso in pista con una nuova carena che integra due piccole ali nascoste all’interno e che rispettano quindi i vincoli regolamentari della nuova stagione.

Particolare della Yamaha di Valentino Rossi che mostra due alette all'interno della doppia carena / MotoGp.com
Particolare della Yamaha di Valentino Rossi che mostra due alette all'interno della doppia carena / MotoGp.com

Attraverso la ricerca aerodinamica, la factory di Iwata è quindi riuscit a trovare un espediente per far sparire le appendici aerodinamiche a vista e che dovrebbe permettere di portare fino a 14 chili di resistenza supplementare sull’asse anteriore a valocitò massima. La Yamaha si è mossa quindi al limite del regolamento che Dorna e Fim hanno modificato alla fine del 2016 per evitare la feroce guerra in cui tutti i costruttori, con Ducati e Gigi Dall’Igna in testa, si erano imbarcati.

Il tweet di MotoGP

Con le nuove norme, la Gp Commission del Mototomondiale aveva cercato di chiudere ogni scappatoia per aggirare il divieto, mettendo al bando “forme sporgenti dalla carenatura e non integrate nel corpo aerodinamico”. Ma, come si suol dire, fatta la legge trovato l’inganno. La nuova soluzione aerodinamica è stata ufficializzata anche da un tweet di MotoGP.com, il canale ufficiale del Motomondiale, lasciando perplessi appassionati e addetti ai lavori.

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