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MotoGp, top e flop del GP del Qatar

Buona la prima per Vinales. Dovi, orgoglio Ducati. Rossi agguanta un podio insperato. Iannone butta via, Marquez sbaglia gomma, Lorenzo fa peggio di Valentino al debutto con la Ducati.
A cura di Valeria Aiello
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I top

Vinales, buona la prima

Impresa riuscita: Maverick Vinales vince la gara di esordio con la moto di un secondo costruttore ed entra di diritto nella storia della MotoGp moderna per aver vinto un GP con due moto diverse, dopo Valentino Rossi, Max Biaggi, Casey Stoner e Andrea Dovizioso. Trionfo dalla pole per il 22enne di Figueres, ex Suzuki e neo ‘Top Gun’ della Yamaha che non perde il suo appuntamento nella storia. Dimostrate velocità e costanza, Maverick rompe anche il tabù della bagarre, battendo Andrea Dovizioso nel corpo a corpo. Inizio perfetto per il catalano che parte da leader per la sua prima stagione in Yamaha.

Dovizioso, orgoglio Ducati

Ciliegina sulla torta nella settimana del 31° compleanno per Andrea Dovizioso che non delude le aspettative e piazza la sua Ducati sul secondo gradino del podio, portando a quota tre il filotto di piazze d’onore in Qatar. Scattato dalla seconda fila, DesmoDovi ha viaggiato con il gruppo di testa fin dalle prime tornate, per poi ritrovarsi a lottare contro Maverick Vinales. Peccato che a fine gara la gomma morbida non ne avesse più per agguantare la vittoria.

Rossi stupisce se stesso

“Era tutta strategia” scherza Valentino Rossi, parlando delle difficoltà che lo hanno attanagliato nei test invernali fino al weekend del Qatar. O forse no, visto che Rossi era indietro, appena 13°, anche nel warm up. Ma le gare sono altra storia e il podio di Rossi ne è lo conferma. Così, anche quando non ci avrebbe scommesso neanche il Dottore, può accadere di “modificare i problemi, fino a risolverli” arrivando alla soluzione di un rebus impossibile da decifrare. “Una grandissima maniera per iniziare” e ribadire l’inarrivabile capacità camaleontica del suo approccio alle gare.

I flop

Iannone butta via

Un contatto con la gomma posteriore di Marc Marquez ha messo fine alla gara di Andrea Iannone, caduto a 10 giri dal traguardo dopo essere stato fino a quel punto protagonista del gruppo in testa alla corsa. Primo errore in Suzuki per l’abruzzese che butta via un podio alla sua portata, peccando di irruenza nel seguire la Honda dello spagnolo che “non so se ha frenato, ma il problema è il mio che dovevo capire la situazione”. Un errore di valutazione, al debutto sulla giapponese, che però ricorda troppo da vicino gli sbagli della passata stagione.

Marquez sbaglia gomma

Dopo un grande inizio gara, Marc Marquez si è dovuto arrendere alla rimonta di Vinales e Rossi, alle prese con difficoltà all’anteriore. “Non potevo frenare forte e dopo pochi giri la gomma era finita” ha spiegato lo spagnolo che nel caos di una partenza rinviata per la pioggia ha deciso di cambiare strategia, abbandonando la soluzione a mescola dura e partendo con gomma media all’anteriore. Confusione su cui lo spagnolo dovrà riflettere per evitare che future scelte lo rileghino ai piedi del podio.

Lorenzo, peggio di Rossi al debutto in Ducati

Ancora tanto da lavorare per Jorge Lorenzo, partito male dalla quarta fila e finito lungo nella prime curve. Il maiorchino in sella alla sua nuova Ducati ha sofferto nel recuperare, costretto nelle retrovie dietro anche agli esordienti Alex Rins e Jonas Folger. La sua gara di esordio in sella alla Ducati si chiude con un modestissimo undicesimo posto, peggio, quindi, di quel settimo posto di Valentino Rossi al debutto, nel 2011, sulla Ducati.

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