MotoGP, Valentino Rossi al Mugello con il casco speciale per Totti e Hayden
Come da tradizione, in occasione del Gp d’Italia al Mugello, Valentino Rossi ha svelato il nuovo casco speciale per la gara di casa. Come sempre realizzato dalla Drudi Performance di Aldo Drudi, l’esperto designer romagnolo al fianco del pesarese fin dal suo debutto in 125cc, la grafica del nuovo casco è ispirata a Francesco Totti, il capitano giallorosso che domenica scorsa ha salutato per l’ultima volta la sua Roma. “Mo je faccio er cucchiaio” si legge nel fumetto. Valentino Rossi indossa la maglia dell’Italia numero 46 e regge il pallone in mano, intento a calciare in porta.
Il "469" per Nicky Hayden
E, come atteso da molti, la dedica è anche per il compianto Nicky Hayden, scomparso lo scorso 22 maggio all’ospedale Bufalini di Cesena dove era ricoverato in seguito al tragico incidente in bicicletta sulle strade di Misano Adriatico. Il “469” spicca sulla mentoniera in ricordo del pilota, che oltre ad essere collega e aver diviso il box prima in Honda nel 2003 e in Ducati poi nel biennio 2011-2012, era legato da uno stretto rapporto di amicizia con il Dottore. “Difficile trovare le parole quando senti solo un grande vuoto dentro. Ciao Nicky” era stato il messaggio del Dottore per il pilota Superbike e ex campione MotoGp 2006, accompagnato da una foto che li ritrae insieme al ranch di Tavullia dove Kentucky Kid era stato ospite d’eccezione in alcuni degli allenamenti insieme ai piloti della VR46 Riders Academy.
"C'è solo un capitano"
Un casco unico, impreziosito da immancabili particolari, come il 58 per Marco Simoncelli e la grande bandiera italiana dietro alla nuca con la frase "Un capitano… c'è solo un capitano". Lo scorso anno il pesarese aveva optato per un casco tutto giallo, con la scritta di impatto “Mugiallo” sulla parte anteriore, mentre l’anno precedente aveva scelto di ricaricarsi con l’energia dei suoi tifosi. Prima ancora ironizzava sulla “pasta” del Dottore e l’anno prima ancora era stata la volta della tartaruga, da sempre portafortuna del nove volte iridato, tanto da averla tatuata sul basso ventre. Tra i più divertenti, certamente quello del “faccione” con l’espressione del pesarese quando entra alla curva San Donato, dopo il rettilineo del Mugello dove si superano i 300 km/h.
