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MotoGP, Valentino Rossi, sarà battaglia: “Livello altissimo, in otto per il titolo”

Prima conferenza stampa della nuova stagione in Qatar tra soliti binomi e tanti cambi di casacca a rinverdire la griglia di partenza. Il pesarese ci riprova in sella alla Yamaha: “Vengo da un inverno difficile, non sono stato forte e ho lottato per trovare il giusto feeling con la moto. Vinales invece ha fatto un’ottima prestagione, l’opposto della mia. L’obiettivo resta lottare per il podio ed essere competitivo ogni weekend”. Lorenzo alla prima con la Ducati: “Il primo test uno shock, ma adesso siamo più vicini ai primi”. Vinales favorito: “Pronto a portare in gara quanto fatto nei test”.
A cura di Valeria Aiello
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Prima conferenza stampa del campionato MotoGP 2017 sul circuito di Losail, in Qatar, e primo faccia a faccia tra i protagonisti della classe regina con cui si apre ufficialmente la nuova stagione: adrenalina alle stelle per le tante novità, tra tutte una griglia di partenza rinnovata per metà che, ai confermatissimi binomi come Marquez con la Honda e Valentino Rossi con la Yamaha, si arricchisce di coppie assolutamente inedite come Jorge Lorenzo in sella alla Ducati e Maverick Vinales sulla Yamaha. I test pre-campionato hanno mostrato Vinales sempre particolarmente competitivo e veloce su tutte le piste dei test diversamente da Valentino che con la nuova moto ha invece faticato.

Valentino Rossi durante la conferenza stampa pre-evento in Qatar/ MotoGp.com
Valentino Rossi durante la conferenza stampa pre-evento in Qatar/ MotoGp.com

Marquez: “Base migliore di quella dell’anno scorso”

Come sempre, è stato un inverno lungo però adesso siamo qui per la nuova partenza. Per me i test sono andati meglio rispetto allo scorso anno, mi sento a meglio sulla moto anche se si dovrà vedere come andrà. Abbiamo fatto un buon lavoro, ho un buon feeling con la moto aspetto la partenza della stagione, sperando di fare un bel weekend. Con Honda abbiamo lavorato molto nel corso dell’inverno, abbiamo fatto dei cambiamenti per quanto riguarda il motore e continuiamo a lavorare per trovare quello che è il set up migliore. Abbiamo fatto diversi cambiamenti sulla moto e ceri cambiamenti richiedono poi tempo ma sono certo che entro qualche gara staremo al meglio. Il livello di base comunque non è male. Quanto siamo vicini o lontani da Vinales? Durante la stagione invernale è chiaro che tutti cercano di migliorare la propria moto e quello che conta è questo weekend. È qui che vedremo come siamo messi. Per quanto mi riguarda questa è una delle piste dove fatico di più ma nei test mi sono trovato bene e adesso lotteremo con quello che abbiamo e daremo il 100%. Se cercherò di amministrare in gara? Durante l’inverno si lavora per essere pronti per le corse e fino a due settimane fa non ero al 100% con la spalla, ma adesso ho recuperato. Non penso però che avrò il tempo di amministrare. Dovremo spingere dall’inizio fino alla fine”. La bagarre di quando con Maverick eravate bambini? “Non ricordo molto bene, avevo otto o nove anni, ma in campionato non siamo mai stati rivali. Certamente è bello vedere che ci conoscevamo da bambini e adesso siamo in MotoGP”. Nove vincitori anche quest’anno? Non so, forse cinque o sei”.

Rossi: “Livello altissimo, in otto per il titolo”

Come al solito, il livello che abbiamo visto è altissimo, se non più alto rispetto allo scorso anno. Quest’anno possiamo avere anche sette o otto piloti che possono partire per vincere e lottare per il campionato. Noi dovremo cercare di rimanere in questo gruppo. Vengo da un inverno difficile, non sono mai stato molto forte e ho lottato un po’ per trovare il feeling giusto. Devo continuare a lavorare ma, a partire da domani, inizia una lunga stagione, per cui spero di essere forte e competitivo. Vinales? Ha fatto l’opposto rispetto ai miei test, ha fatto un’ottima prestagione e appena salito sulla moto si è dimostrato molto veloce e su tutte le piste, non solo sul giro ma anche con un passo forte, per cui sarà forte sicuramente. Soprattutto nell’ultima simulazione in Qatar, Maverick ha fatto impressione. Ma per quanto mi riguarda, io sono stato più lento anche rispetto agli altri, quindi dovremo migliorare, specialmente per quanto riguarda il passo gara, per lottare per le cinque prime posizioni. Cosa c’è di diverso in Maverick? Lui apre il gas prima di me e frena dopo – scherza – Non c’è nulla in realtà di particolare, riesce a fare le curve in maniera più veloce”.

Altro tema del weekend è il rischio pioggia. “Per me ma credo valga anche per gli altri piloti, speriamo nel bel tempo – ha ammesso Rossi – Dovesse piovere qui in Qatar, non è una situazione normale. Anche nei test della Moto2 e Moto3 non c’è stato un bel tempo con anche vento forte con sabbia sulla pista. La realtà è che non sappiamo cosa potrà accadere con la pioggia, quindi io spero in buone condizioni”. Quanti vincitori dopo i nove dello scorso anno? “Per me tutti i piloti a questo tavolo più Dovizioso e Pedrosa, tutti possono vincere in condizioni normali, dipende anche dalle condizioni”. Ogni anno è sempre più difficile vincere il decimo mondiale? “Da quando sono tornato in Yamaha non sono mai partito con l‘idea semplicemente di vincere il campionato, il mio obiettivo è vincere le corse, lottare per il podio ed essere competitivo ogni weekend. Questo è il mio target anche per quest’anno. Certo è difficile, ma lo è stato anche gli anni scorsi”. Infine, Rossi ha risposto a una domanda proveniente dai social, novità della conferenza stampa della nuova stagione: con chi andresti al bar, con chi gareggeresti e con chi viaggeresti per dieci ore tra Edwards, Agostini e Schwantz? “Al bar con Colin di sicuro, sarebbe la cosa migliore, correrei contro Agostini e dieci ore di viaggio con Kevin Schwantz – ha concluso.

Lorenzo: “A Sepang uno shock, poi in Qatar vicini ai primi”

Per è un’esperienza nuova e non vedo l’ora di iniziare. È chiaro che devo procedere passo dopo passo e man mano sto migliorando, lo abbiamo visto anche qui in Qatar, abbiamo fatto un buon progresso e nell’ultima giornata eravamo molto vicini ai primi. L’obiettivo è sviluppare il passo gara, che è il lavoro che faremo nei prossimi due giorni, per essere competitivi ma sono certo che passo dopo passo miglioreremo. C’è bisogno di un po’ di tempo per sviluppare una migliore sinergia tra me e la moto. Il primo a giorno a Sepang – ricorda – è stato un po’ uno shock. Ero abituato ad essere competitivo dall’inizio e questa volta ci ho messo molto più tempo. Ma l’ultimo giorno a Sepang, devo dire che ho trovato un buon miglioramento e poi nell’ultimo test in Qatar siamo andati bene. Quanto distante da Vinales? Difficile dirlo perché non ho ancora l’esperienza su più piste, tutto dipende dalla singola pista e per quanto riguarda il Qatar, non conosco ancora il mio limite perché solo alla fine mi sono avvicinato ai primi e non conosco ancora il mio potenziale e non so potrò migliorare ancora oppure o no. È chiaro che dovrò ancora dedicarmi allo sviluppo della moto.. Rischio pioggia? Tutti speriamo di non dover correre su questa pista con la pioggia, non abbiamo molto esperienza su questa pista con l’acqua, spero che le previsioni meteo siano sbagliate.

Vinales: “Pronto a portare in gara quanto visto nei test”

È chiaro che è stata solo la stagione invernale ma mi sento forte e abbiamo trovato un buon set-up in tutti i test e su tutte le piste. A questo punto dovrò cercare di riportare quello che abbiamo fatto durante l’inverno nella stagione. Cercheremo di essere competitivi come lo siamo stati quest’inverno. Con il mio passaggio in Yamaha, il mio stile di guida non è dovuto cambiare però è comunque difficile perché sono nuovo, ci sono persone nuove e l’importante e modificare il modo di lavorare, quindi è stato un po’ difficile ma abbiamo fatto in modo positivo quindi sono fiducioso per la partenza del campionato. Cosa ho pensato vedendo Marquez vincere il campionato all’esordio in MotoGP? Bhé ho detto ‘Wow, è arrivato e ha vinto’. Diciamo che ha gestito la pressione al meglio e per come conosco Marc, so che ha fatto bellissime cose in passato, per quanto mi riguarda dovrò essere veloce per arrivare al stesso suo livello.

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