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Valentino Rossi: “Il 2016 sarà tutta un’altra storia. Ci proverò come sempre”

Il ‘dottore’ non crede che la stagione conclusa sia stata la sua ultima chance di vincere il titolo iridato: “Tra 36 e 37 anni non c’è grande differenza, molto dipenderà dalla motivazione e dall’accoppiata Yamaha-Michelin”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi ha visto sfumare l’opportunità di vincere il decimo titolo iridato, l’ottavo in carriera nell’era 500cc/MotoGP dopo quelli colti in 125cc e 250cc, dopo aver guidato in testa alla classifica l’intero mondiale fino all’ultimo round dove, costretto a scattare dall’ultima casella dello schieramento di partenza per la penalizzazione inflittagli per l’incidente di Sepang ai danni di Marc Marquez, ha visto svanire la possibilità di coronare il sogno di un’intera stagione per appena 5 punti iridati. Quella del 2016 per il ‘dottore’ sarà la sua 21esima stagione nel Motomondiale, la quarta in sella alla Yamaha dal suo ritorno dopo la parentesi in Ducati, ma quanto accaduto nell’ultimo campionato non ha intaccato la sua passione e la voglia di provarci ancora, anche se quando scatterà dalla griglia di Losail, in Qatar, per il primo round stagionale, avrà già compiuto la veneranda età di 37 anni.

Se si guarda alla storia degli esseri umani, tra 36 e 37 anni non c’è grande differenza – ha puntualizzato il ‘dottore’ in un’intervista concessa ad Autosport.

Rossi ha vinto sei GP tra il 2014 e il 2015, di cui quattro nella passata stagione, in Qatar, Argentina, Assen e Silverstone, dopo aver ottenuto appena tre successi nel corso delle precedenti quattro stagioni, compreso il biennio in Ducati in cui non ha mai vinto. Il successivo rientro in Yamaha, nel 2013, e la ritrovata competitività in sella alla M1 lo aveva portato a impegnarsi in un nuovo biennale con la casa dei Tre Diapason che scadrà a fine 2016. Tuttavia, dalla prossima stagione, in classe regina ci saranno diverse novità, come l’introduzione della tanto discussa centralina unica Magneti Marelli, che verrà utilizzata con lo stesso software gestionale in dotazione a tutti i team, oltre al rientro nel mondiale di Michelin che subentrerà a Bridgestone nella fornitura delle gomme della top class. Proprio il cambio degli pneumatici, sia a livello di mescole che di dimensioni (si passerà dai cerchi da 16,5 pollici a quelli da 17’’) sarà una delle differenze che potrebbe determinare il campionato della prossima stagione.

L’anno prossimo posso andare più o meno allo stesso ritmo. Molto dipenderà dalla motivazione, dall’adattamento della Yamaha con le Michelin, dal nostro lavoro e tutto il resto.

Il prossimo anno sarà un’altra storia, e io ci proverò come sempre – ha concluso.

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