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MotoGp, Valentino Rossi perde un mondiale (ma non i tifosi)

Se l’impresa fosse riuscita sarebbe stato un miracolo ma il complotto spagnolo ha dato il ben servito al pesarese, il solo a uscire vincente da un mondiale sprofondato nel fango di un’ispanica mediocrità. A confermarlo non solo i fan del Dottore ma anche un sondaggio di As che mostra come le parole di Rossi abbiano fatto breccia anche nel cuore degli appassionati spagnoli.
A cura di Valeria Aiello
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Altro che fango. Valentino Rossi è il solo a uscire vincente dall’epilogo più triste e sporco del Motomondiale: autore della rimonta più esplosiva di sempre, 22 le posizioni recuperate dal fondo dello schieramento dove era stato costretto a scattare per la sanzione inflitta dalla Direzione Gara a Sepang, il mito del Campione di Tavullia esce rafforzato dalla vicenda, e non solo in Italia, dove la tesi del biscotto spagnolo ha convinto i tanti fan del pesarese ma anche in Spagna, dove un sondaggio pubblicato dal quotidiano sportivo As conferma come la tesi del complotto mundial ordito alle spalle del pesarese da Marc Marquez e Jorge Lorenzo abbia fatto breccia anche nei cuori degli iberici, indipendentemente dal fatto che il titolo di campione del mondo sia rimasto in Spagna, passando dalle mani del Cabroncito a quelle del Martillo de Mallorca. As chiedeva se Marquez avesse veramente favorito il connazionale proteggendogli gli scarichi dagli assalti di piloti più veloci, così come sostenuto dal Dottore e il 51,2% degli intervistati ha risposto ‘sì' contro il 48,7% del ‘no'.

Rossi, il mito del vero Campione

Una bella espressione del calore dei Rossisti era arrivata già ieri a Valencia, nel dopo gara, quando il pesarese nel giro di rientro e fino al box Yamaha dove era stato accolto da applausi e pacche sulla spalla mentre Lorenzo, impegnato in una gag non troppo esclusiva (i sette nani del Dottore hanno fatto storia) era in compagnia di altri quattro giovani nei panni del maiorchino negli altrettanti mondiali vinti tra la classe 250cc e la MotoGP. Poi i fischi del podio, talmente assordanti da superare i decibel della percezione di Lorenzo raggiante per il titolo macchiato. D’altra parte Rossi non ha mai perso il sorriso nonostante la delusione di non aver potuto lottare ad armi pari in una gara dove a decidere le sorti del mondiale sono stati i piazzamentisono state le piazze di Marquez e Pedrosa, sulle cui condotte di gara ha pensato bene di riferire sempre Lorenzo, ringraziandoli per il supporto nel Gp.

Rossi e i tifosi spagnoli

Nell’intero weekend, malgrado la difficile situazione, Rossi non si è mai negato ai suoi tifosi, conservando per loro ore dedicate ad autografi e dichiarazioni che, attraverso la stampa, hanno permesso di avere una percezione più chiara della situazione. Proprio come in questa breve battuta, recuperata dagli operatori di Sky, e che meglio di ogni altra parola descrive la “pasta” di Vale, quella che ha portato il pesarese ad essere il più grande della MotoGp.

Siamo un po’ preoccupati perché… dopo questa storia in Spagna abbiamo perso un sacco di tifosi – ironizza Rossi.

Valentino Rossi non ha poi partecipato, ieri sera, al Galà di premiazione dalla Federazione Motociclistica Internazionale (Fim). Il pesarese ha lasciato che il direttore di Yamaha Racing, Massimo Meregalli, ritirasse dalle mani del presidente della Fim, Vito Ippolito, il premio riservato al vicecampione del mondo. La giustificazione ufficiale ha parlato di un malessere, senza specificare se di natura fisica o morale, quanto basta per pensare che il Dottore non fosse troppo in vena di continuare a tenere in piedi un gioco ormai andato.

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