MotoGP, Valentino Rossi: “Prima fila difficile da sano, figuriamoci così”
Tutto sembra andare a incastrarsi nel verso giusto per Valentino Rossi che nelle qualifiche di Aragon ha stampato un incredibile terzo tempo che gli è valso prima fila in griglia a 23 giorni dall’incidente in enduro in cui si è fratturato tibia e perone della gamba destra. Ennesima impresa della carriera del campione di Tavullia che dopo aver ritrovate buone sensazioni in sella alla sua M1 dovrà sperare di reggere fisicamente i 23 giri previsti dalla gara di domenica. Ad ogni modo, prima di tornare in pista per il Gp, ci sarà il warm up di domani mattina durante il quale cercare le ultime regolazioni.
Sinceramente non sapevo cosa aspettarmi, generalmente partire in prima fila è difficile da normale, figuriamoci così. Ma siamo stati bravi e ripeto devo ringraziare il dott. Pascarella che ha fatto un’operazione eccellente, la gamba è subito migliorata. Devo ringraziare anche tutti i miei uomini, Albi e Uccio, mia mamma che mi ha fatto la doccia – ride Rossi ai microfoni di Sky Sport – e soprattutto devo ringraziare Carlo (Casablanca, il preparatore, ndr), ci siamo allenati dal giorno dopo e ho sempre cercato di fare il massimo per ritornare il prima possibile ma soprattutto perché star male e non riuscire a camminare è una gran… rottura. È stata una motivazione anche quella.
Come ieri nelle prove, anche a Misano, nei test di inizio settimana che hanno decretato il suo ok a tornare a gareggiare, il pesarese aveva girato sul bagnato. “Non sapevo cosa aspettarmi sull’asciutto perché a Misano con la R1 sono riuscito a girare però mi faceva parecchio male, però sono stato fortunato perché giorno dopo giorno la gamba va sempre meglio, anche stamattina dopo aver girato ieri riuscivo ad appoggiare abbastanza il piede. Quindi va bene e poi abbiamo fatto un buon lavoro al box con il setting, siamo riusciti a migliorare ed è anche una buona strategia per la qualifica”.
Sulla moto mi trovo bene. Quando ci sto sopra riesco a muovermi abbastanza veloce, ho un po’ di male però riesco a spingere sulla pedana, quindi non è male. Ho una posizione del piede un po’ innaturale, delle volte faccio un po’ di fatica a frenare però comunque riesco a sporgermi quindi è importante. Sarà importante scegliere la gomma dietro: una è un po’ troppo morbida, l’altra un po’ troppo dura, bisognerà vedere come evolve la pista e quanta temperatura ci sarà domani – ha concluso.