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MotoGp, Valentino Rossi “Spero nel miracolo, siamo in difficoltà”

Il pesarese solo 11° al termine del terzo giorno di test in Qatar: “Non abbiamo ancora capito cosa ci serve per far andare forte la moto. A volte le cose vanno meglio, ma spesso, come oggi, facciamo fatica. Ora parleremo e cercheremo di capire meglio come migliorare”.
A cura di Valeria Aiello
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Undicesimo tempo di giornata e sesto tempo in classifica combinata per Valentino Rossi che chiude il terzo e ultimo giorno di test precampionato in Qatar senza migliorare il riferimento che nella giornata di sabato gli aveva consentito il balzo in avanti in classifica. La soluzione, definita “estrema” dal suo capotecnico Silvano Galbusera, è stata utilizzata anche oggi, seppur con alcune modifiche, ma i riscontri non sono stati gli stessi.

Oggi ho fatto più fatica e sono stato più lento – premette Rossi al termine della terza giornata di test – Il setting che abbiamo provato ieri non è stato poi così buono, forse perché le condizioni della pista erano diverse e c'era un po’ più di sabbia

Non abbiamo ancora ben capito cosa ci serve per far andare forte la moto – prosegue – alcune volte riusciamo a farla andare meglio, ma spesso, come anche oggi, facciamo fatica. Anche se abbiamo fatto alcune modifiche, è stata una giornata più difficile. Ora guarderemo i dati, parleremo e cercheremo di capire meglio come poter fare per migliorare”.

Valentino Rossi / GettyImages
Valentino Rossi / GettyImages

A complicare l’assalto al tempo, anche del traffico in quello che poteva essere il giro buono. A rallentarlo, il suo neocompagno di squadra Maverick Vinales.

Purtroppo, nel time attack ho trovato davanti Vinales, che andava piano. Forse è stato l’unico giro che oggi Maverick ha fatto piano e l’ho preso io. Magari potevo fare due decimi meglio ma sarebbe comunque stato difficile ripetere l’1’54.7. Come passo, ho fatto una simulazione di una decina di giri perché non riuscivo a guidare bene. Sono dietro di 8 decimi, Maverick è andato molto forte mentre gli altri sono un po’ più vicini. Ad ogni modo non è stata una giornata molto positiva per noi.

In queste due settimane spero che succeda qualcosa di miracoloso e di riuscire ad andare forte. La nuova moto è abbastanza diversa e credo che non abbiamo ancora capito come farla girare al massimo, siamo un po' in difficoltà. Tornare alla 2016? Saremmo in difficoltà con le gomme, per il degrado, anche se è vero che Folger (il rookie della Yamaha Tech3, ndr) con la moto dell’anno scorso ha un tempo sul giro simile al mio e sul passo è stato forte. Ma credo che non siamo più in tempo per tornare indietro”.

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