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MtoGP, otto settimane di recupero per Rins. A Jerez lo sostituisce Tsuda

Il catalano della Suzuki operato questa mattina all’ospedale universitario Dexeus di Barcellona. Necessario l’inserimento di due lastre in titanio per ridurre le fratture all’avambraccio e al polso sinistro riportate in seguito alla caduta nelle libere 3 del Gp delle Americhe. Evidenziata anche una lesione al nervo ulnare.
A cura di Valeria Aiello
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Alex Rins / Twitter
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Intervento chirurgico perfettamente riuscito per Alex Rins, finito sotto i ferri questa mattina all’Ospedale Universitario Dexeus di Barcellona per ridurre le fratture scomposte di ulna e radio del braccio sinistro riportate dal pilota Suzuki nella brutta caduta nelle libere 3 del Gp delle Americhe. Inizialmente trattato dal dott. Austin Hill all’University Medical Center Brackenridge di Austin subito dopo la caduta, il 21enne catalano ha lasciato il Texas per rientrare in Spagna lunedì. Tuttavia, l’intervento è stato possibile solo nella giornata di oggi a causa dell’infiammazione del braccio sinistro. Operato questa mattina dal dott. Xavier Mir specialista e coordinatore del servizio traumatologico della MotoGP, Rins potrà iniziare la riabilitazione tra una decina di giorni. Per ridurre le fratture all’avambraccio e al posto sinistro si è reso necessario l’inserimento di due lastre di titanio. Come conseguenza dell’incidente, è emerso che Rins ha riportato anche una lesione al nervo ulnare che verrà riesaminata nelle prossime due settimane con elettromiografia.

L'intervento chirurgico è andato molto bene, stando a quanto mi ha detto il Dr. Mir – ha dichiarato Rins nella nota diffusa dal tem – Vorrei ringraziarlo personalmente le attenzioni avute dopo la caduta di sabato scorso, come anche l’equipe che mi ha seguito in ospedale. I messaggi che ho ricevuto attraverso i social media mi hanno veramente incoraggiato, in particolare ho apprezzato l’affetto di ogni membro del team Suzuki. Questo mi riempie di energia e spero di iniziare al più presto il mio recupero e tornare a correre il più presto possibile”.

Ancora nessuna data certa per il ritorno in pista ma i medici stimano tempi di recupero compresi tra le sei e le otto settimane. Al suo posto, la Suzuki ha deciso di schierare il tester Takuya Tsuda che lo sostituirà in occasione del prossimo Gp di Spagna (5-7 maggio) e nei test Irta previsti sul circuito di Jerez, lunedì 8 maggio.

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