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Passi con il rosso? Multa più difficile da contestare

Accertamento della violazione rilevata tramite Photored legittimo anche se il dispositivo non è segnalato o tarato. Essendo un semplice apparecchio fotografico non è soggetto alle norme che disciplinano autovelox e tutor.
A cura di Valeria Aiello
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Passaggio con il semaforo rosso sempre più difficile da contestare se la violazione dell’art. 146 comma 3 del Codice della Strada è accertata tramite Photored. Il dispositivo fotografico non è soggetto alle norme previste per autovelox e tutor che prescrivono l’obbligo di segnalazione e taratura di tutti i dispositivi di controllo elettronico. Per quanto riguarda la segnalazione,n le postazioni di controllo devono essere segnalate mediante cartelli e dispositivi, in considerazione dei rischi per l’incolumità degli stessi automobilisti che, notando la presenza di autovelox, potrebbero essere indotti a frenare. Nessun obbligo di segnalazione, invece, per Photored, dal momento che il semaforo rosso indica in ogni caso di arrestare il veicolo. Quanto alla taratura periodica, essendo un semplice dispositivo fotografico, Photored non è soggetto ad alcun obbligo di verifica periodica del funzionamento.

Tuttavia, una recente sentenza del Giudice di Pace di Taranto (n. 4137/16 del 20.01.2016) estende l’obbligo anche a qualsiasi altro apparecchio, adeguandosi alla recente sentenza della Corte Costituzionale (n. 113 del 18.06.2015) che prescrive che tutte le apparecchiature impiegate per l’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e taratura. Nel caso di specie, la pubblica amministrazione aveva esibito un certificato di taratura rilasciato in data 22.03.07, omettendo di aggiornalo con le successive necessarie verifiche. Lo stesso Comune, prosegue la sentenza, non ha esibito le risultanze fotografiche, venendo così a mancare “la prova fondamentale” della violazione contestata al ricorrente. È infatti necessario che l’amministrazione documenti la violazione con le fotografie scattate dal dispositivo che consentano di accertarne le modalità nonché la targa del veicolo. Per inciso, si ricorda che la sanzione amministrativa per il passaggio con il rosso va dai 163 ai 646 euro, con decurtazione di 6 punti dalla patente. Se una stessa persona viola il semaforo rosso per due volte in un periodo di 24 mesi, incorre nella sanzione amministrativa accessoria, ovvero la sospensione della patente da uno a tre mesi.

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