91 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

MXGP: Gajser conquista anche il Messico. Trasferta deludente per Tony Cairoli

Il Gp del Messico diventa un affare a due tra le nuove star della categoria. Tim Gajser e Romain Febvre si dividono le vittorie nelle manches, ma il GP va allo sloveno. Nagl due volte terzo, mentre il Messico è amaro per Tony Cairoli.
A cura di Fabrizio Carrubba
91 CONDIVISIONI
Start al GP del Messico - credito fotografico Youthstream
Start al GP del Messico – credito fotografico Youthstream

L’Argentina pareva essere il punto di partenza per il campionato di Tony Cairoli, che nutriva buone speranze per la trasferta messicana a León. Invece l’otto volte Campione del Mondo è costretto ad archiviare il quinto appuntamento stagionale con due manches anonime, nelle quali non è riuscito ad emergere e nelle quali ha sofferto. Due brutte partenze, soprattutto quelle in Gara 1, parzialmente ostacolata da Bobryshev, hanno costretto Cairoli a perdere subito terreno dalla testa della corsa, costringendolo a difficili tentativi di rimonta su di una pista difficile e particolarmente rovinata come quella messicana. Un sesto ed un nono posto non sono di sicuro risultati positivi. Cairoli mantiene la terza posizione in classifica generale, ma deve difendersi da Boboryshev, a solo un punto di distanza.

Lotta tra mastini: Febvre e Gajser si dividono il Messico

Continuano ad impressionare Romain Febvre e Tim Gajser. Il GP va allo sloveno alla guida della Honda CRF del Team Gariboldi, dopo il secondo posto in Gara 1 e la vittoria in Gara 2. Per Gajser la doppietta era sicuramente alla portata, ma un problema con una plastica della sua Honda che ha influenzato la guida negli ultimi giri, ha favorito il rientro di Febvre. Il francese, per quanto fatto vedere in questo inizio di stagione, pone fine a tutti i dubbi su quel titolo vinto lo scorso anno in una stagione caratterizzata da troppi infortuni per gli avversari. Il pilota Yamaha è velocissimo e lucido in pista e rappresenta, insieme proprio a Gajser, il futuro della classe MXGP. Il divario tra i due piloti rimane invariato, con un gap a favore del francese che mantiene la tabella rossa, di soli 3 punti. Ottima prestazione per Maximilian Nagl, a podio in entrambe le manches davanti al russo Bobryshev in sella alla Honda HRC. Forti segnali di ripresa per Clement Desalle, con la Kawasaki. Due quinti posti per il “Panda”, che sono il biglietto da visita per il rientro tra i protagonisti della stagione.

Gara 1: Febvre beffa Gajser nel finale

Alla partenza è Maximilian Nagl a conquistare la prima curva. Purtroppo Tony Cairoli viene chiuso da Bobryshev e si ritrova costretto a girare a centro gruppo. Il russo si porta al comando, con Gajser, vincitore della manche di qualifica, e Nagl a seguire. Romain Febvre è quinto, mentre Cairoli si stabilizza in 11esima posizione. Tim Gajser rompe gli indugi e passa a condurre, davanti all’ufficiale Honda Bobryshev e a Febvre. Per Cairoli si prospetta una rimonta difficile su una pista che concede poco spazio e poche traettorie e che si presenta già particolarmente rovinata dopo Gara 1 della classe MX2. Gajser prova l’allungo e lascia Bobryschev a difendersi dall’attacco micidiale di Febvre, che finalizza dopo innumerevoli incroci di traettorie. La rimonta di Cairoli si ferma per qualche giro alla spalle di Guillod, fino a quando il pilota KTM trova il guizzo per portarsi in sesta posizione. Quando mancano 4 minuti più 2 giri, Gajser si ritrova con il convogliatore sinistro della sua CRF staccato ad interferire sulla guida: è un attimo, con Febvre che recupera immediatamente terreno e passa al comando, vincendo Gara 1. Secondo Tim Gajser, mentre nel finale Nagl conquista il terzo gradino del podio ai danni di Bobryshev. Quinto un ritrovato Desalle, davanti al nostro Tony Cairoli, che chiude a 35 secondi dalla testa della corsa.

Gara 2: imprendibile Gajser

Nonostante l’Holeshot di Nagl è Tim Gajser a portarsi subito al comando di Gara 2, con Cairoli che riesce a prendere la prima curva senza prendere rischi e sfilando in settima posizione. Gajser subito in fuga, con Febvre all’inseguimento insieme a Nagl. I distacchi sono subito pesanti già nelle prime battute di gara e Cairoli paga già parecchi secondi, cercando linee più esterne per evitare il contatto diretto con i piloti che lo precedono. Il ritmo imposto da Gajser e Febvre è pesantissimo e Cairoli deve cedere la posizione anche a Van Horebeek e Guillod, scendendo in decima posizione, senza più possibilità di recuperare. Le posizioni si stabilizzano e Febvre alza bandiera bianca, lasciando a Tim Gajser la fuga solitaria verso la bandiera a scacchi. Maximilian Nagl replica il terzo posto di Gara 1, nuovamente davanti a Bobryshev e Desalle. Tony Cairoli riesce a recuperare una posizione e chiude al nono posto.

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views