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MXGP: Tony Cairoli in ripresa, ma la Thailandia sarà ancora una gara in salita

Trasferta asiatica per il Mondiale cross. Si corre in Thailandia, nel caldo infernale di Suphan Buri. Attesa per la conferma di Tim Gajser, mentre per l’otto volte Campione del Mondo si preannuncia una gara difficile.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Thailandia 2015 - credito fotografico Youthstream
Thailandia 2015 – credito fotografico Youthstream

A solo una settimana dalla notte del Qatar l’attenzione si sposta 5.200 chilometri in linea d’aria verso est, sulla difficile pista thailandese di Suphan Buri, sede del secondo appuntamento stagionale del cross iridato. Una delle prove più difficili per i piloti impegnati nel mondiale, che troveranno ad attenderli il caldo infernale che già lo scorso anno fu protagonista, in negativo, dell’evento. Nel 2015 uscì vincitore Ryan Villopoto, il Diavolo Rosso che doveva infiammare l’intera stagione. Per l’americano una vittoria schiacciante in Gara 1 ed un terzo posto nella seconda manche furono più che sufficienti ad aggiudicarsi il suo primo ed unico GP Mondiale, al quale seguirono nell’arco di due prove l’infortunio ed il ritiro dalle competizioni. Secondo assoluto fu Clement Desalle, che in questa stagione parte decisamente sfavorito a causa del brutto infortunio patito nella gare pre-campionato di Valence.

Tony Cairoli non ancora al 100%

A lottare contro avversari nuovi e vecchi ci sarà ovviamente anche l’otto volte Campione del Mondo Tony Cairoli, che però deve fare i conti con una condizione fisica non perfetta. Non stiamo parlando dei postumi della frattura alle due costole patita durante la preparazione per gli Internazionali d’Italia, ma per nuovi problemi emersi una volta tornato in sella. La prestazione offerta in Qatar è stata compromessa da un problema fisico che comporta una compressione di un nervo, provocando forti dolori al collo ed al braccio in precedenza infortunato. Una condizione che Cairoli ha preferito tacere ai propri tifosi prima dell’avvio del campionato, ma che si è manifestata purtroppo una volta affrontati i 30 minuti più due giri di una manche mondiale. Il dolore non ha però sconfitto il carattere del campione di Patti, che a Losail ha saputo stringere i denti, strappando un sesto ed un quarto posto che valgono la quinta posizione in classifica iridata.

Tim Gajser sotto esame

Prima prova del nove per Tim Gajser, sloveno in sella alla Honda del Team Gariboldi. Una bella sorpresa per il Campione del Mondo MX2, che alla prima uscita nella classe regina ha saputo mettere tutti in riga, Romain Febvre compreso. Gajser fuoco di paglia oppure probabile spina nel fianco per gli avversari per l’intero campionato? Presto sicuramente per dare giudizi, in considerazione del fatto che siamo solo alla seconda prova su diciotto, ma un suo risultato tra i primi in una gara difficile come quella thailandese, potrebbe rivelare un nuovo pretendente al titolo. Gajser piace perché è giovane e veloce, con la giusta dose di incoscienza, ma nel passaggio alla MXGP ha anche saputo modificare il suo stile di guida, con una guida più lineare. Insomma, lo sloveno, classe 1996, insieme a Romain Febvre, rappresenta la nuova scuola, che diventa un nuovo stimolo per i veterani del calibro di Cairoli. Si preannuncia quindi una bella sfida.

Bobryshev e Febvre per quel passo in più

In Qatar sia Bobryshev che Febvre si sono alternati alle spalle di Gajser ed è ora di fare quel balzo in più per puntare alla prima vittoria stagionale. Il russo ha dimostrato il suo stato di forma, in costante crescita, ed è maturo al punto giusto per puntare a quella vittoria che è mancata nella scorsa stagione, nonostante il terzo posto finale conquistato nel mondiale. Il francese invece deve dimostrare che quanto ottenuto lo scorso anno, con 15 vittorie di manches conquistate, non è stato solo un colpo di fortuna dovuto alle numerose defezioni nel corso del campionato, con Cairoli, Nagl, Desalle e Strijbos spesso fuori dai giochi.

Thailandia infernale

Tutto quanto detto troverà una risposta sul difficile tracciato di Suphan Buri, 100 chilometri a nord di Bangkok, questo fine settimana. Non si tratta della stessa pista dello scorso anno, Nakhonchaisri, ma le temperature in pista si preannunciano bollenti, replicando le condizioni dello scorso anno, che imposero di accorciare la seconda manche alla quale in molti non presero parte. Per gli appassionati occorre ricordare che la diretta TV di entrambe le gare della MXGP è possibile solo con Mediaset Premium, tenendo conto del fuso orario, che determinerà lo start di Gara 1 alle ore 7:00 e la partenza di Gara 2 alle ore 10:00.

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