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Nardella punta sul green: i nuovi taxi di Firenze saranno elettrici

Una proposta di undici punti quella di Dario Nardella ai rappresentanti delle auto bianche: controllo su preferenziali, adeguamento alle tariffe Istat.
A cura di Vito Lamorte
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Settanta licenze a tempo pieno per i nuovi taxi fiorentini riservate solo a veicoli elettrici. Solo le altre trenta a scadenza saranno per auto tradizionali. Questa è l'apertura offerta dal sindaco Dario Nardella e dall'assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini nel vertice di oggi coi tassisti iniziato alle 17,30 di ieri e durato oltre tre ore. Il sindaco ha affermato: "Fate fare una bella figura alla città, dobbiamo crescere insieme, ne parleranno tutti di un bando solo elettrico, è una scelta innovativa che nessuno ha fatto: la scelta ‘green', di una città sempre più sostenibile". Palazzo Vecchio inquadra la richiesta di più auto elettriche all’interno di un piano generale su 11 punti: tra questi, l'offerta di nuove colonnine a disposizione anche dei tassisti; il controllo sulle preferenziali incrementando le porte telematiche o le pattuglie della municipale; un contributo da 500.000 euro per la conversione all’elettrico di parte dell’attuale flotta bianca; l’adeguamento alle tariffe Istat ferme da 8 anni, con il tassametro che potrebbe salire fino ad un teorico +13%, non subito, ma con un aumento graduale, a scaglioni.

Uno dei punti del piano prevede l'aumento delle colonnine di ricarica: delle previste 175 che Palazzo Vecchio collocherà a ottobre, con un investimento di mezzo milione di euro, 4 isole saranno dedicate ai taxi che potranno fare il pieno di elettricità in 15 minuti.

Ora la parola passa ai tassisti che non si aspettavano questa svolta e Claudio Giudici dell'Uritaxi è soddisfatto: "La scelta dell'elettrico è una scelta che apprezziamo".

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