Nieto rimane in terapia intensiva, il figlio: “Mio padre è un lottatore”
L'ex campione delle due ruote Angel Nieto continua a combattere la propria battaglia dopo l'incidente che lo ha visto coinvolti sull'isola di Ibiza: lo spagnolo, mentre era alla guida di un quad, è stato tamponato da una vettura. Immediati i soccorsi che hanno trasportato il tredici volte campione del mondo Policlinico Nuestra Señora del Rosario Nieto: le sue condizioni sono gravi, ma stabili, lo spagnolo è ricoverato presso il reparto di terapia intensiva, ma le sua vita non sembra essere in pericolo.
Nieto ha trascorso le ultime ore senza subire ulteriori peggioramenti e nel fine settimana è previsto un nuovo test radiologico: l'ultima TAC effettuata aveva evidenziato come le lesioni intracraniche emorragiche si siano stabilizzate, ma i medici, almeno per il momento, hanno evitato l'intervento chirurgico attendendo che il coagulo di sangue alla testa si riassorba. L'equipe che lo ha in cura, dopo il drenaggio effettuato ieri, ha inserito una sonda per monitorare la pressione intracranica e continuare così a tenere sotto controllo la sua evoluzione clinica.
Al suo capezzale la famiglia e gli amici di sempre
Nel frattempo presso la struttura ospedaliera si sono alternati i familiari di Nieto e gli amici: al suo capezzale ci sono il torero Miguel Abellán e il nipote Fonsi, oltre al resto della famiglia. Proprio Pablo Nieto, il figlio dello sfortunato campione, ha parlato delle condizioni del padre: "Vederlo così non è bello, ma lui è un lottatore. La buona notizia è che per ora è esclusa l'operazione e questo è un buon segno" ha dichiarato. La prognosi del campione rimane grave, ma sembrano esserci piccoli segni di miglioramento: lo staff di medici che lo ha in cura ha preso tutte le cautele del caso, la situazione rimane grave. I prossimi giorni potrebbero essere decisivi per lo stato di salute dell'ex pilota 70enne, tutto il mondo del motociclismo rimane con il fiato sospeso.
