Nissan Propilot, la guida autonoma sbarca al G7
Il futuro dell'auto è sempre più ecologico e a guida autonoma. Durante il G7, tenutosi a Ise-shima in Giappone, i capi di governo dei più importanti paesi mondiali hanno testato i progressi compiuti dal mondo delle quattro ruote: Nissan, infatti, ha messo a disposizione alcuni veicoli con sistema ProPilot ed è stato il presidente della Commissione europea, Donald Tusk, a testarlo in prima persona.
Il nuovo sistema ProPilot
Il prototipo scelto era un modello su base della Nissan Leaf 100% elettrico, equipaggiato con tecnologie speciali come un radar ad onde millimetriche, uno scanner laser, alcune fotocamere e una HMI (Human Machine Interface) specializzata per supportare la guida autonoma. Il sistema ProPilot è l'ultimo ritrovato in fatto di guida autonoma e si differenzia per due funzioni innovative: uno scanner laser miniaturizzato ad alta precisione che determina la distanza tra il veicolo e ciò che lo circonda attraverso misurazioni tridimensionali, per la guida in spazi ristretti, e il sistema di telecamere a otto vie, a 360 gradi, di cui è dotato per affrontare incroci e strade con curve impegnative.
Presto anche in Europa, Stati Uniti e Cina
Le tecnologie sono state testate su strade e autostrade in Giappone e la casa nipponica ha intenzione di espandere la disponibilità anche sulle strade di Europa, Stati Uniti e Cina. Questo nuovo sistema, ancora più preciso, può essere utilizzato anche in condizioni di traffico congestionato, proprio la situazione in cui altri sistemi avevano mostrato qualche falla. Lo sviluppo, però, non è certo arrivato al suo apice: entro il 2018 Nissan prevede di migliorare ancora la tecnologia del ProPilot implementando un software che permetterà il cambio multiplo e autonomo di corsia mentre entro il 2020 la nuova tecnologia faciliterà la guida su strade urbane, tra cui le intersezioni.