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Nuova Volkswagen Golf: presentata a Berlino la settima generazione

Se la chiave del successo sta nel sapersi riproporre, in casa Volkswagen sembrano aver imparato la lezione. La Golf “E’ come la grande musica, si può reinterpretare, ma rimane uguale a se stessa grazie ad un design senza tempo”.
A cura di Luigi Ruggiero
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Aggiornamento: Volkswagen Golf 7 Restyling

Mentre una schiera di giornalisti era ancora intenta a percepire quale sarebbe stato l'aspetto che settima generazione di Volkswagen Golf avrebbe portato al debutto al Salone di Pagiri 2012, a sorpresa la stessa casa produttrice ha organizzato a Berlino, più precisamente al museo dell'arte contemporanea Neue Nationalgalerie, un'appuntamento per poterla visionare in anteprima da vicino. Tra gli applausi di chi di design ed aspetto estetico la sa lunga, la reginetta d'Europa ha presentato l'evoluzione delle proprie forme, confermando ancora una volta il carattere strettamente legato ad un successo lungo 38 anni ed oltre 29 milioni di esemplari venduti al mondo, in unione con dotazioni innovative atte a renderla la vettura per eccellenza all'interno delle segmento C. Un'anima premium, votato al comfort ed all'efficienza.

Volkswagen Golf VII

Caratteristiche della vettura – ad un occhio poco esperto la Volkswagen Golf VII potrebbe facilmente apparire simile all'attuale gamma in commercio, ma in realtà basta veramente poco per rendersi conto delle migliorie che sono state apportate. I tecnici di Ingolstadt ci tengono infatti a precisare diversi aspetti del "Volto Volkswwagen" come la nuova piattaforma modulare MQB che, pur consentendo un aumento delle dimensioni sia interne che esterne (4,25 metri di lunghezza, per una larghezza di 1,79 m ed un’altezza di 1,45 m), seguite da una diminuzione d'altezza da terra di circa 3 cm, riesce a far perdere ben 100 kg di zavorra alla vettura, favorendo l'efficienza ed i consumi durante gli spostamenti. Ma non solo, grazie all'utilizzo del nuovo pianale cresce anche la capienza del bagagliaio, ora attestato a 380 litri (+30 l). Secondo gli stessi tale configurazione derivata dall'utilizzo di acciaio ad alta resistenza favorirebbe consumi ridotti del 14%, che nel caso della Bluemotion si tradurrebbero in 3,2 litri di gasolio per percorrere 100 Km.

Volkswagen Golf settima generazione

In termini di design – spiega il solito Walter De Silva, importante è stata la volontà di ripetersi al fine di riprendere un progetto vincente, ma che al tempo stesso aggiungesse qualcosa di nuovo. Lo stile della Golf "E’ come la grande musica, si può reinterpretare, ma rimane uguale a se stessa grazie ad un design senza tempo", solido e pulito ma nell'insieme ancora più tagliente ed affilato grazie ad alcuni aggiornamenti presi in prestito dalla Polo. Dalla sorellina minore arrivano infatti il frontale affinato con calandra stretta, i gruppi ottici spigolosi (al loro interno l'inedita disposizione delle luci a Led posizionate a motivo riquadro) e la doppia nervatura che attraversa il cofano motore che dona un tocco di grinta in più. Rispetto alla precedente generazione cambiano leggermente anche il paraurti anteriore, la presa d'aria inferiore, la posizione dei fendinebbia e la loro forma, mentre la fiancata scorre uniforme attraverso la linea di cintura che percorre le portiere da capo a coda.  Nuovo anche il look dei gruppi ottici posteriori, con layout quadrangolare e la sottile nervatura del portellone che divide il logo Volkswagen in due parti.

Posteriore nuova Golf

L'abitacolo – sarà in questo caso uno dei maggiori punti di riferimento. A giudicare dalle prime immagini, di fatti, esso propone soluzioni attualmente adottate solo dalle più recenti rappresentati delle segmento C premium come Volvo V40, Mercedes Classe A, BMW Serie 1 ed Audi A3 (non a caso parte integrante del Gruppo). L'aumento delle misure favorisce 15 mm di spazio in più per le gambe dei passeggeri anteriori e e 30 mm per le spalle, il sedile di dietro è abbattibile in configurazione 60:40 favorendo anche il vano bagagli, mentre lo spostamento all'indietro di altri 20 mm del sedile anteriore permette anche ai guidatori più alti di trovare la giusta comodità e spaziatura fra i pedali. La console centrale importante, parzialmente rivolta verso il pilota e leggermente più squadrata rispetto al passato, ospita uno schermo touch screen da 5.8 pollici con funzione di infotainment e la possibilità di collegare il proprio smartphone all'antenna della vettura. Più comodi i sedili, appositamente ridisegnati e ancora più capienti i vani portaoggetti. Di serie, già presenti numerosi sistemi di sicurezza, assistenti alla guida e freno elettrico di stazionamento.

Interni nuova Golf VII

Sotto al cofano – invece, la gamma di motori è rappresentata dai benzina TSI 1.2 da 85 CV e 1.4 da 140 CV. Il primo, offre un consumo combinato di 4,9 l/100 km emettendo nell'atmosfera 113 g/km di CO2; mentre il secondo, dotato di sistema ACT che disattiva i cilindri per risparmiare carburante qualora la marcia non lo richiedesse, consuma mediamente 4,8 l/100 km con emissioni di 112 g/km di CO2. Per quanto riguarda i diesel, la nuova Volkswagen Golf propone i collaudati TDI 2.0 da 150 CV (4,1 l/100 km, 106 g/km di CO2) e 1.6 litri da 105 CV con un consumo combinato di 3,8 l/km ed emissioni pari a 99 g/km.  Ancora più parsimonioso è il già citato 1.6 TDI BlueMotion. L'occasione per poterla visionare da vicino sarà il Salone di Parigi (27 settembre – 14 ottobre), subito dopo i primi arrivi nelle concessionarie.

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