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Ogni quanto? Rinnovi, scadenze e controlli per avere un’auto impeccabile e viaggiare sicuri

Obblighi di legge e consigli su ogni quanto controllare la sicurezza della propria automobile per circolare senza problemi: dal cambio dell’olio a quello degli pneumatici, passando per il tagliando e il rinnovo della patente.
A cura di I. A.
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Quando si acquista un'automobile o una moto, si va incontro ad una serie di spese e di obblighi prolungati nel tempo, con scadenze ben precise da rispettare. Dalla revisione al rinnovo della patente e del tagliando, dal cambio degli pneumatici a quello dell'olio, sono numerose le azioni da compiere, sia a livello burocratico che pratico, per la manutenzione del veicolo. Ecco, di seguito, tutte le indicazioni necessarie su ogni quanto bisogna intervenire per la cura del proprio gioiello a motore.

Revisione auto e moto ogni 1-4 anni

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La revisione è quella procedura attraverso la quale un veicolo a motore, sia su quattro che su due ruote, viene sottoposto a periodici controlli che ne attestino l'idoneità a circolare su strada, dal punto di vista della sicurezza e dell'adeguatezza anche esteriore. Viene effettuata dalla motorizzazione oppure dalle officine private autorizzate. Per quanto riguarda le automobili, la prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione ed entro il termine del mese di rilascio della carta di circolazione. I successivi controlli vanno effettuati con scadenza biennale, quindi ogni due anni. Ciò vale anche per gli autocaravan, gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg, e dal 2003 anche a motoveicoli e ciclomotori. Per le vetture dedicate al servizio di taxi, ambulanza e autobus, con un peso superiore ai 3.500 Kg, la revisione è necessaria ogni anno, ogni 2, invece, per quelle riconosciute di interesse storico e collezionistico. Insieme alla revisione, quando prevista, può essere effettuato anche il controllo degli impianti Gpl. In seguito al Decreto Liberalizzazioni del governo Monti, infatti, non è più in vigore l'obbligo di controllo annuale per questo tipo di impianti.

Il tagliando va fatto ogni anno

A differenza della revisione, il tagliando è un controllo periodico di tutti i componenti del veicolo che possono deteriorarsi nel tempo e che per questo devono essere aggiustati o sostituiti. In questo modo, si cerca di prevenire eventuali guasti che potrebbero verificarsi mentre si è in strada. Può essere eseguito fai da te, cioè dal singolo automobilista autonomamente, oppure presso una officina autorizzata. Vengono monitorati la cinghia di distribuzione, l'impianto di climatizzazione, quello frenante, quindi usura delle pastiglie e dei dischi, e ancora il livello dei liquidi, tra lubrificante e olio freni e si testa l'efficienza degli ammortizzatori. La scadenza dei controlli in questo caso è determinata da due variabili, cioè il numero di chilometri percorsi e il tempo trascorso dall'acquisto del veicolo. Ciò significa che l'intervallo di tempo cambia da auto ad auto ed anche a seconda degli stili di guida. Il tagliando va fatto seguendo uno dei due limiti, fissati dalla casa madre, e cioè:

-auto con tagliando ogni 15.000/20.000 km o 1-2 anni;
-auto con cambio olio ogni 15.000 km e tagliando ogni 30.000;
-auto con tagliandi cosiddetti longlife ogni 30.000/50.000 km o 2 anni.

La spesa, se si decide di rinnovare il tagliando in una officina, può andare da un minimo di 200 euro a un massimo di duemila. Non c'è l'obbligatorietà del tagliando, ma farlo è una questione di buon senso, per evitare che la vettura si consumi prima del previsto.

Il rinnovo della patente cambia a seconda dell'età del guidatore

Altra scadenza a cui bisogna fare molta attenzione è quella della patente, requisito essenziale per poter continuare a circolare con la propria auto. I tempi di rinnovo variano a seconda del tipo di patente e dell'età del guidatore. Ecco, di seguito, l'elenco completo:

Patente A

·       rinnovo ogni 10 anni fino ai 50 anni di età;

·       rinnovo ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni;

·       rinnovo ogni 3 anni dopo i 70 anni.

Patente B

·       rinnovo ogni 10 anni fino ai 50 anni di età;

·       rinnovo ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni:

·       rinnovo ogni 3 anni dopo i 70 anni.

Patente C

·       rinnovo ogni 5 anni fino ai 65 anni di età;

·       rinnovo ogni 2 anni dopo i 65 anni.

Patente D

·       rinnovo ogni 5 anni fino ai 60 anni di età;

·       rinnovo ogni anno dopo i 60 anni.

Per il rinnovo della patente vale la "regola del compleanno", cioè la scadenza coincide con il giorno della nascita del possessore del documento. Si ricorda che circolare con la patente scaduta può comportare il ritiro della patente stessa e una multa che va da 155 euro a 624 euro, secondo quanto previsto dal Codice della Strada. Attenzione, inoltre, a non far trascorrere troppo tempo tra la scadenza del documento e il momento del rinnovo. Una volta superati i tre anni bisogna sostenere di nuovo sia l'esame teorico e che quello pratico.

L'olio motore si cambia quando lo richiede la macchina

Cambiare l'olio periodicamente è un'azione indispensabile per preservare il motore della propria auto e migliorarne le prestazioni. In realtà non c'è una indicazione precisa dell'intervallo di tempo che intercorre tra un controllo e il successivo, perché anche in questo caso le variabili da considerare sono molte, legate al tipo di guida, al numero di chilometri percorsi e alla frequenza di utilizzo della vettura. In linea di massima, però si può dire che nei veicoli prodotti prima del 2000 si può cambiare olio ogni 7.500 – 15.000 km, in quelli più recenti ogni 15.000-30.000 km. In generale, è consigliato il monitoraggio almeno una volta all'anno, anche per quel che riguarda i filtri. Il tipo di olio motore adatto alla propria auto è indicato sul libretto di uso e manutenzione. Si ricorda che il livello dell'olio può essere controllato tramite l'asta sotto il cofano. Se avete dimenticato di cambiarlo, vi avvisa una spia luminosa che si accende sul quadro strumenti.

Usura e inversione degli pneumatici

Per preservare il più a lungo possibile la sicurezza e l'efficienza della vostra auto bisogna cambiare anche gli pneumatici quando necessario. Prima di tutto, almeno ogni diecimila chilometri bisogna effettuare la cosiddetta inversione delle ruote, per cui quelle anteriori passano al posteriore e viceversa. Ogni mese, invece, e con una certa attenzione in corrispondenza di sbalzi di temperatura, si consiglia di controllarne la pressione. Prima di cambiare definitivamente le ruote, bisogna monitorarne l'usura. Quando queste sono usurate fino al limite di legge, cioè quando l'altezza del battistrada ha raggiunto il limite legale di 1,6 mm, vanno necessariamente sostituite.

Il filtro antiparticolato si ostruisce ogni 200mila chilometri

Il filtro antiparticolato, detto anche Dpf e per alcuni tipi di vetture Paf, è un dispositivo delle automobili con motore a diesel che consente di evitare le emissioni di particolato, o Pm10, particelle inquinanti contenute nei gas di scarico. Al suo intero, con il passare del tempo, accumula non solo queste particelle ma anche le ceneri di olio, che aumenta chilometro dopo chilometro. Per questo, si dice che il filtro duri al massimo 200mila chilometri se la macchina è utilizzata in maniera ottimale, quindi su strade extraurbane e autostrade.

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