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Partenza record per Bottas, la Fia chiarisce: ecco perché lo start del finlandese è ok

Il sistema per le partenze anticipate non ha riscontrato nessuna anomalia valutando il tempo di risposta del pilota in appena 201 millisecondi. “Qualsiasi movimento effettuato prima del via è rientrato nelle tolleranze” ha specificato la Federazione.
A cura di Matteo Vana
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La partenza del Gran Premio d'Austria - Getty Images
La partenza del Gran Premio d'Austria – Getty Images

La Formula 1, così come la vita, è spesso un questione di millimetri: mezzo movimento fatto in anticipo può garantire la vittoria così come sbagliare l'attimo giusto porta quasi sempre a una sconfitta. E' quanto accaduto ieri nel Gran Premio d'Austria alla partenza quando l'impercettibile movimento di Valtteri Bottas ha spianato la strada al secondo successo in carriera al finlandese della Mercedes; uno start perfetto che ha fatto gridare alla falsa partenza Sebastian Vettel, posizionato al suo fianco, convinto anche nel post gara che quella del finnico fosse una partenza irregolare.

Nessuna irregolarità nella partenza del finlandese

In realtà lo scatto con cui Bottas è riuscito a prendere il margine decisivo per affrontare la prima curva in scioltezza e incrementare lungo tutto il Gran Premio, salvo soffrire negli ultimi giri, è regolarissimo: gli strumenti in possesso della Fia hanno calcolato un tempo di reazione di 201 millisecondi, un mix di prontezza e fortuna che è valso al finlandese il primato. Nonostante questo, però, subito dopo al gara si erano diffuse delle immagini che evidenziavano un leggerissimo movimento da parte della Mercedes numero 77; a fugare ogni dubbio ci ha pensato proprio la Federazione attraverso un portavoce che ha spiegato come "il sistema che valuta le partenze anticipate giudica se una vettura si sposta di una distanza prefissata. In passato abbiamo scoperto che bisogna permettere un piccolo movimento ai piloti perché devono fare delle regolazioni. Nel caso di Bottas non ha superato questo limite molto piccolo prima che venisse dato il via. Ha fatto una valutazione accurata e fortuita, anticipando il momento in cui le luci si sarebbero spente con grande precisione. Qualsiasi movimento effettuato prima del via è rientrato nelle tolleranze".

Una partenza perfetta, quindi, la migliore della vita come ha dichiarato lo stesso Bottas a fine gara con buon pace di Vettel e Ricciardo che, nelle prime fasi di gara, avevano invocato diverse volte il jump start per il finlandese della Mercedes. Nessuna irregolarità, ma solo una prontezza di riflessi fuori dal comune per l'ex Wlliams che ora sogna in grande: il ritardo dal ferrarista, che guida la classifica piloti, è di 35 punti, solo 15 quelli che lo separano dal compagno di squadra Lewis Hamilton. Per il mondiale c'è anche lui, un problema in più non solo per la Ferrari, ma anche per la Mercedes stessa che rischia di ritrovarsi ancora una volta un dualismo complicato da gestire.

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