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Poker di bolidi per giocarsi il Mondiale. La stagione WRC parte da Monte Carlo

Sono quattro le case automobilistiche impegnate nel Mondiale. Lo spettacolo inizia con una delle prove più affascinanti, il Monte-Carlo, tra speciali in notturne e strade gelate in quota.
A cura di Fabrizio Carrubba
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L'apertura della stagione 2016. Non ci sarà più Volkswagen - Getty
L'apertura della stagione 2016. Non ci sarà più Volkswagen – Getty

La stagione Rally accende i motori con la prima prova del Mondiale 2017, sulle leggendarie speciali del Rally di Monte Carlo, giunto alla sua 85esima edizione. Un classico, che si apre alle novità della stagione 2017, contrassegnata da nuove squadre, nuove vetture e nuove case impegnate nel mondiale Rally. Anche il regolamento tecnico rappresenta una novità importante. Tutto è pronto per dare inizio allo spettacolo.

Le novità per il 2017

La novità più evidente sarà l’estetica delle vetture in gara. Nuove appendici aerodinamiche, prese d’aria big-size, parafanghi allargati. Tutto questo ha un fine specifico: domare l’incremento di potenza e la diminuzione di peso che renderanno molto più veloci le auto. Si parla di potenze aumentate di 60 cavalli e quindi prossime ai 380 cavalli, con una diminuzione di peso sull’ordine dei 25 chilogrammi. La flangia sul turbo viene aumentata a 36 mm contro i 33 mm della scorsa stagione. Estetica che richiama le gloriose e leggendarie Gruppo B degli anni ’80, prestazioni decisamente interessanti, lontane comunque dagli oltre 550 cavalli delle ultime evoluzioni Gruppo B.

Le nuove squadre al via

C’era molta curiosità per il 2017. Tutte le case costruttrici erano pronte a dare l’assalto alla mostruosa Volkswagen Polo R WRC, vincitrice degli ultimi quattro titoli iridati con Sébastien Ogier alla guida. Il ritiro inaspettato da parte della casa tedesca, con tanto di vettura 2017 già pronta e già testata ampiamente nel corso della passata stagione, ha rimescolato le carte, da un lato togliendo parte della spettacolo offerto dalla lotta tra i costruttori, dall’altro obbligando le squadre a rivedere il lay-out avendo improvvisamente a disposizione sul mercato il 4 volte Campione del Mondo Ogier e piloti altrettanto validi quali Latvala e Mikkelsen. Purtroppo solo il norvegese Mikkelsen, terzo al termine dello scorso campionato, non ha trovato un volante in classe WRC, retrocedendo ad una Skoda Fabia R5.

Ford Fiesta

Sébastien Ogier ha scelto Ford, e questo la dice lunga sul potenziale della nuova Fiesta Plus WRC. Le vetture che saranno guidate oltre che da Ogier, anche da Elfyn Evans ed Ott Tanak sono affidate alla struttura dell’ M-Sport World Rally Team, con oltre 10 anni di esperienza nel mondiale.

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Citroen C3

La casa francese è quella che nel corso della stagione 2017 ha più investito nello sviluppo della vettura 2017, arrivando a rinunciare all’intera stagione per permettere ai propri piloti di affinare la nuova C3. Kris Meeke, Craig Breen ed il giovane Stéphane Lafebrvre saranno al volante nel Citroen Total Abu Dhabi World Rally Team.

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Hyundai i20

Il colosso coreano ha tolto i veli ufficialmente alla sua nuova i20 in occasione del Monza Rally Show, ma la vettura ha già percorso parecchi chilometri nei test. Con tre piloti piazzati nel top-five di fine campionato, si è preferito mantenere la stessa squadra, composta da Thierry Neuville, Hayden Paddon e Dani Sordo.

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Toyota Yaris

Un gradito ritorno quello di Toyota, che vanta 4 titoli piloti grazie alla Celica e 3 titoli costruttori conquistati anche con la Corolla. Il colosso nipponico torna all’attacco con un grande investimento e sotto l’attento occhio di Tommi Makinen, responsabile del progetto Toyota e 4 volte iridato WRC. Colpo grosso anche di mercato, con l’arrivo di Jari-Matti Latvala che affiancherà Juho Hanninen.

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Si parte dal Monte Carlo: un classico

Inutile spendere troppe parole sul Monte-Carlo. Per il 2017 sono previste speciali classiche e parti inedite su un totale di 1.412 chilometri dei quali 382 chilometrati nelle 17 speciali in programma. Si parte giovedì con le bellissime prove in notturna (start alle 20:14). La speciale più lunga in programma misura 39 chilometri da Aspres les Corps a Chaillol, da ripetere in doppio passaggio in SS4 e SS7, mentre per la domenica mattina i classici passaggi in zona Col de Turini, con la Luceram-Col St. Roch e La Bollene Vesubie-Peira Cava.

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