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Porsche Boxster, vent’anni lungo un sogno

La Porsche Boxster festeggia vent’anni: dal primo modello del 1996 fino ai nostri giorni analizziamo le caratteristiche dei modelli della casa tedesca.
A cura di Matteo Vana
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Quattro Porsche Boxster in vent'anni.
Quattro Porsche Boxster in vent'anni.

Quando, nell'ormai lontano 1996, la Porsche Boxster fece il suo ingresso sul mercato nessuno si sarebbe aspettato un successo del genere. Presentata come prototipo al Salone di Detroit nel 1993, la Boxster, nell'intento della casa tedesca, doveva da una parte collocarsi al di sotto della 911, ormai in calo di vendite, e dall'altra allungare verso il basso la clientela senza però perdere i valori tipici del marchio. Eppure all'inizio venne criticata dai “puristi” che la consideravano una Porsche di serie b: quando nell'agosto del 1996, però, si svela al pubblico, notevolmente modificata rispetto al prototipo del 1993, si rivela un successo. Il nome deriva dal mix di due termini: il motore boxer, disposto in posizione centrale, e roadster che stava a caratterizzare la natura sportiva, rigorosamente a due posti, della vettura.

Boxster 986

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La prima serie è equipaggiata con un motore 2.5 da 204 CV raffreddato a liquido ed è caratterizzata dallo spoiler posteriore che si alza al di sopra dei 120 km/h e scende sotto gli 80 km/h. Proprio la soluzione utilizzata per raffreddare il motore fa storcere il naso agli appassionati del marchio. A livello estetico si presenta come una sportiva a due posti, compatta nelle dimensioni e con alcuni elementi distintivi. Due su tutti: i fari anteriori, che si allungano fino ad accogliere gli indicatori direzionali, e le prese d'aria nella parte posteriore della fiancata, indispensabili per far uscire l'aria calda e raffreddare il motore.

Boxster 987

Porsche Boxster 987.
Porsche Boxster 987.

E' il 2004 quando, al Salone di Parigi, Porsche presenta la Boxster 987. Il nuovo modello si ispira alla Carrera GT soprattutto nei fari ovali, nella forma delle prese d'aria e negli scarichi. Inoltre aumentano i CV che arrivano ora 240 (280 per la versione "S") grazie alla diversa fasatura delle valvole e ai nuovi sistemi di gestione elettronica. A livello estetico sono molte le novità: ridisegnati i fari, ora più simili alla tradizione della casa tedesca, mentre gli specchietti retrovisori presentano ora un'apertura nel supporto, al fine di ridurre i vortici aerodinamici in velocità. Rivoluzionati anche gli interni: l'abitacolo acquista centimetri, nuove colorazioni vengono proposte insieme a nuovi sistemi radio e di climatizzazione.

Boxster 981

Porsche Boxster 981.
Porsche Boxster 981.

La nuova creatura Porsche vede la luce al Salone di Ginevra del 2012, ma è in vendita già dal mese di gennaio in due versioni: Boxster da 2,7 litri di cilindrata per 265 CV e Boster “S”, equipaggiata con un motore da 3,4 litri per 315 CV di potenza. Le caratteristiche prese d'aria sono ridisegnate, così come lo spoiler posteriore che si sovrappone ai gruppi ottici. Anche i caratteristici fari subiscono mutamenti: ora sono più allungati e squadrati, alogeni nella versione base e allo bixeno in quella sportiva. Cala anche il peso, l'altezza diminuisce di 1 cm mentre il passo della vettura guadagna 6 cm. L'ultima modifica degna di nota riguarda lo sterzo, non più assistito dal classico servosterzo idraulico bensì da un nuovo servosterzo elettromeccanico, privo quindi del circuito idraulico, per ridurre consumi ed emissioni.

Boxster 718

L'ultima nata in casa Porsche è, invece, la Boxster 718. Presentata al Salone di Ginevra è un omaggio all'antenata da corsa, la 718. Anche per lei due versioni differenti: la 718 Boxster monta un propulsore in posizione posteriore-centrale a 4 cilindri boxer da 2 litri di cilindrata per 300 CV di potenza, mentre la 718 Boxster S ha un 2,5 litri da 350 CV, sempre a 4 cilindri. Linea e dimensioni ricalcano la versione precedente, quello che varia sono i parafanghi, i fari anteriori, lo scarico e le prese d'aria laterali. Rinnovati anche gli interni che si aggiornano: schermo touch a colori da 7 pollici e cruscotto con terzo strumento digitale annesso.

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