Un weekend nel ricordo di Ayrton Senna
L'autodromo Ferrari per quattro giorni diventerà un luogo di culto per gli appassionati di Formula 1. A Imola è tutto pronto per l'evento "Ayrton Senna tribute 1994-2014", previsto dall’1 a 4 maggio. Una manifestazione, organizzata da Formula1 Passion, che è pronta ad accogliere appassionati e curiosi che vorranno celebrare il proprio omaggio al campione brasiliano e al collega austriaco Roland Ratzenberg a sua volta vittima del Gran Premio di San Marino del 1994, già dalle prove del venerdì funestato da gravi incidenti. In un periodo in cui la Formula 1 ha perso appeal, a Imola si potrà riscoprire la pista del Santerno con la possibilita’ di percorrerla in auto, in moto, in kart, con gli amici o con la famiglia, a bordo di una supercar oppure in bicicletta, di corsa o camminando, ognuno a modo suo, tutti uniti nel ricordo di Senna e Ratzenberg. Ci saranno diversi team di Formula 1, case automobilistiche e scuderie di primo livello, club di appassionati, collezionisti, artisti e scrittori che parteciperanno portando ognuno la propria testimonianza.
Saranno in mostra le auto di Senna, le mitiche Mclaren e Williams, tante foto e filmati inediti, modellini radiocomandati al paddock, prove libere e gare di kart. Sono attesi Nicola Larini e Mika Hakkinen, secondo e terzo sul podio di quella maledetta gara di vent’anni fa vinta da Michael Schumacher. Sarà presente l’istituto "Ayrton Senna", organizzazione brasiliana che si occupa dell’istruzione dei bambini meno abbienti fondata dallo stesso pilota brasiliano nel 1994, anche se non è ancora ufficiale la partecipazione della sorella Viviane, che ne è la presidente. Il paddock sarà il cuore pulsante del tributo al grande Ayrton Senna: infatti il luogo che è solitamente riservato agli addetti ai lavori diventerà una grande arena ricca di simulatori di guida, kart elettrici e automobiline F1 per i bambini. Verrà disputato un memorial calcistico, con in campo la squadra dei piloti dove il brasiliano giocava.
Tra chi ha ricordato i giorni degli incidenti, anche l'ex pilota Damon Hill: "Sono incredibili le emozioni che ho provato tornando qui – ha detto – fu un week-end terribile, si sono dette tante cose, anche che Imola fosse un circuito pericoloso. Ma io posso affermare che era un tracciato né più né meno pericoloso degli altri su cui correvamo, perché non esiste circuito sicuro quando vai a quelle velocità".
Un evento unico, imperdibile, per ricordare uno dei simboli della storia della Formula 1 che proprio la pista si è portato via troppo presto.
