Raikkonen: “A Suzuka eravamo competitivi, ad Austin vogliamo ripeterci”
Smaltita la delusione per il mancato podio nel Gp del Giappone, in casa Ferrari è già tempo di pensare alla prossima gara. Un settimana di pausa, poi sarà di nuovo la pista a stabilire se la Rossa di Maranello potrà ancora sperare di conquistare almeno il secondo posto nel mondiale costruttori o dovrà accontentarsi della terza piazza: il duello con la Red Bull ripartirà da Austin, negli Stati Uniti.
A Suzuka la Ferrari è stata tradita da strategia e affidabilità, errori da non ripetere nella tappa americana. Le Rosse, almeno in Giappone, sono state superiori alle Red Bull, lo ha ammesso anche Christian Horner, team manager della scuderia di Milton Keynes; il merito è della verve ritrovata dei piloti e degli aggiornamenti aerodinamici portati a partire dal Gp della Malesia, ne è convinto anche Kimi Raikkonen.
Non è un cambiamento come se fosse la notte e il giorno, ma non avremmo mai messo nuove parti sulla macchina se non avessimo pensato che fossero migliori rispetto a quelle vecchie. E' solo una piccola differenza – ha dichiarato – ma ogni guadagno è sempre il benvenuto. Noi cerchiamo sempre di guadagnare il più possibile, non so se i miglioramenti sono il motivo, ma in Giappone eravamo più competitivi.
4 gare per recuperare 50 punti
Con 4 gare alla fine del campionato la Ferrari deve assolutamente arrivare davanti ai rivali della Red Bull per conservare almeno la speranza di arrivare a quello che è diventato l'obiettivo minimo. Questo, però, potrebbe non bastare: 50 punti sono tanti e con i piloti Mercedes ancora in piena lotta per il titolo mondiale piloti, le posizioni di testa sembrano una lotta tra Frecce d'Argento. Raikkonen, però, spera di ripetere la prestazione di Suzuka anche ad Austin:
In Giappone tutto ha funzionato, abbiamo avuto la velocità e il risultato finale non rispecchia il ritmo che abbiamo avuto. La macchina è andata bene e speriamo di ripetere la prestazione anche nella prossima gara – sono state le sue parole riportate da Crash.net -. Si tratta, però, di un circuito diverso e abbiamo visto che le cose possono cambiare molto di gara in gara. L'obiettivo è quello di essere di nuovo lì davanti e ripetere la prestazione di Suzuka.