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Raikkonen: “La Ferrari vuole vincere, lotteremo per farlo già in Ungheria”

Il finlandese è già concentrato sulla gara dell’Hungaroring: “Conosciamo il valore della Mercedes, il terzo posto in classifica è uno stimolo per fare meglio. Siamo arrabbiati e concentrati per crescere ancora” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen

La Ferrari prova a rialzare la testa dopo la tempesta che si è abbattuta sulla Rossa in quel di Silverstone: il peggior piazzamento stagionale ha fatto scattare l'allarme anche se da Maranello continuano a predicare calma. "Non dobbiamo andare nel panico" aveva tuonato Vettel subito dopo la gara. I test sulla pista inglese procedono, sulla SF16-H, dopo la prima giornata di test, è salito Kimi Raikkonen.

Il finlandese ha provato a fare un bilancio della stagione non proprio positiva, concentrandosi sul futuro più immediato. In Ungheria, pista da sempre favorevole alla scuderia italiana, le cose andranno diversamente, il pilota della Ferrari si aspetta un cambio di marcia.

"Noi ci aspettiamo sempre di più. La Ferrari vuole vincere. Sempre. E così noi piloti e tutta la gente intorno al team. Per farcela, possiamo solo continuare a lavorare, come stiamo facendo adesso" ha dichiarato ai microfoni della Gazzetta dello Sport.

"Siamo arrabbiati, lotteremo per vincere già dalla prossima gara"

La Mercedes, soprattutto a Silverstone, è sembrata inarrivabile, ma nei Gran Premi precedenti il gap sembrava essere stato colmato. Raikkonen confida molto negli aggiornamenti che hanno portato la Rossa a giocarsela ad armi pari sia in Canada che in Austria quando solo il finlandese è riuscito ad approfittare della battaglia tra Hamilton e Rosberg per salire sul podio e solo un detrito ha fermato la corsa dell'altro pilota, Vettel, proprio mentre era in testa.

Non siamo qui a cercare di indovinare quando potremo essere vincenti. Lo ribadisco: serve soltanto continuare a lavorare seriamente nella seconda parte della stagione, senza preoccuparci di quello che faranno gli altri e delle loro prestazioni. Il terzo posto in classifica è solo uno stimolo a fare sempre meglio. Conosciamo il valore della Mercedes, non stiamo scherzando, siamo concentrati per crescere ancora in futuro. Siamo arrabbiati, e già a partire dalla prossima gara noi proveremo a fare ancora meglio e a lottare per vincere" ha spiegato.

Poi una battuta sul sistema di protezione del pilota Halo, portato in pista dalla Ferrari, ma che sembra non convincere a pieno.

"Il mio parere non conta. Ci sono persone che lavorano per prendere queste decisioni e non sta dunque a me discuterne".

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