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Raikkonen, ritiro amaro e addio sogni mondiali: “Mi hanno colpito, la gara è finita lì”

Il finlandese, dopo il contatto con Valtteri Bottas che gli costa il primo ritiro stagionale, non nasconde la propria delusione: “Devo ancora rivedere le immagini, ma la macchina ha avuto un sobbalzo e sono finito addosso a Verstappen” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Kimi Raikkonen con l'anteriore danneggiata - Getty Images
Kimi Raikkonen con l'anteriore danneggiata – Getty Images

Era la prova del nove, la gara in cui confermare i progressi mostrati in Russia: a Sochi era arrivato il primo podio stagionale con il quale Kimi Raikkonen era riuscito a interrompere un digiuno che durava dal Gran Premio d'Austria dello scorso campionato, in Spagna, invece, è arrivato il primo ritiro del 2017.

Dura pochi secondi la gara del finlandese: eppure la sua partenza era stata ottima tanto da affiancare subito Valtteri Bottas in fondo al rettilineo. I due arrivano al ruota a ruota, si toccano con la SF70H che perde aderenza e finisce sulla Red Bull di Max Verstappen, rompendo l'anteriore sinistra. Impossibile proseguire fino ai box per il ferrarista, il ritiro è l'unica via. Tanta l'amarezza per una gara che poteva segnare la rinascita e invece rischia di affossare le speranze del finnico che, ai microfoni di Sky, non nasconde la propria delusione:

Sono stato colpito al posteriore sulla prima curva, la macchina ha avuto un sobbalzo e sono finito addosso a Verstappen – ha spiegato il finlandese -. La mia gara è finita lì. Devo ancora rivedere le immagini, ma sicuramente sono stato colpito. Il mondiale? Sicuramente non è il primo pensiero che ho in questo momento.

Il titolo mondiale ora è un miraggio

Un colpo durissimo per il finlandese, l'unico dei fantastici quattro a non aver ancora portato a casa una vittoria: serviva il primo posto per poter puntare al titolo e invece il ritiro, se non è una sentenza, ci si avvicina molto. Il contatto con Valtteri Bottas e poi quello successivo con Max Verstappen rischiano di relegare al ruolo di comprimario il campione del mondo 2007: la distanza da Vettel è di quelle difficili da colmare, soprattutto perché il tedesco è in piena lotta per il mondiale, non puntare tutto su di lui sarebbe un vero e proprio suicidio per la Ferrari. Le prossime gare saranno già decisive per Raikkonen: non c'è solo l'orgoglio da difendere, ma anche un rinnovo che, al momento, appare sempre più lontano.

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