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Rc Auto, in arrivo sconti per gli automobilisti del sud

Il Parlamento potrebbe presto approvare una nuova norma che premierebbe in particolar modo i guidatori virtuosi del sud Italia, ossia coloro che causano meno incidenti secondo le statistiche.
A cura di Matteo Vana
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Rc Auto
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Sono in arrivo novità per quanto riguarda le assicurazioni: il governo Gentiloni, infatti, potrebbe approvare una nuova proposta – che ha già ottenuto l'ok della Camera – che premierebbe in particolar modo i guidatori virtuosi del sud Italia, ossia coloro che causano pochissimi incidenti.

Prezzi più bassi per chi non causa incidenti

Il problema degli squilibri è ormai noto: a parità di classe, età o modello di auto assicurata, un abitante di una città del sud spende mediamente di più di uno residente al nord. Questo perché, come raccontano le statistiche delle compagnie assicurative, a Napoli, ad esempio, si registrano più furti che a Bolzano. Una disparità, però, che penalizza fortemente i guidatori virtuosi, che nulla hanno a che fare con sinistri e frodi. La soluzione prevista dal disegno legge concorrenza è la Tariffa Italia per la Rc auto. Gli automobilisti che negli ultimi 5 anni non hanno avuto incidenti e che hanno installato la scatola nera potranno accedere a un prezzo Rca più basso: ci sarà uno sconto per coloro che adesso pagano una Rca troppo alta in virtù del territorio in cui risiedono.

Al momento della stipula del contratto l'automobilista che accetta una o più condizioni ha diritto a uno sconto sul prezzo della polizza che non può essere inferiore a una percentuale stabilita dall'Ivass, l'istituto di vigilanza sulle assicurazioni, che ha il compito di definire il minimo in favore di contraenti che risiedono nelle regioni con costo medio del premio superiore alla media nazionale e che non abbiano effettuato sinistri con responsabilità esclusiva o concorrente per almeno 5 anni. Contraria alla proposta l'Ania, l'associazione delle assicurazioni, che ha bocciato fin da subito la proposta sostenendo che la soluzione comporterebbe "l’aumento dei premi a carico degli assicurati di zone d’Italia in cui la possibilità di causare un incidente è meno elevata. Occorre sottolineare poi che la previsione di sconti affidati alla valutazione dell’Ivass è in palese contrasto con il principio di libertà tariffaria sancito dalle normative europee, e esporrebbe l’Italia a una sicura sanzione per violazione del diritto comunitario".

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