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Rc Auto, polizze contraffatte sul web: l’Ivass segnala sito internet non autorizzato

Nuovo caso di commercializzazione di polizze assicurative da società non abilitate: il sito astaassicurativa.it non corrisponde ad alcun intermediario autorizzato.
A cura di Valeria Aiello
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Polizze contraffatte sul web, anche aventi durata temporanea: la nuova segnalazione dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, riporta la commercializzazione di polizze Rc auto fasulle attraverso il sito internet www.astaassicurativa.it. “Il predetto sito internet – informa l’Ivass – non riporta alcun numero di iscrizione nel Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi, né la denominazione o la ragione sociale del soggetto che intermedia le polizze e pertanto non risulta riferibile ad alcun intermediario autorizzato”. Quella lanciato il 22 dicembre 2016 è solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di segnalazioni riguardanti la commercializzazione di contratti di assicurazione auto fasulli offerti attraverso siti internet o profili Facebook non riconducibili a intermediari assicurativi e riassicurativi regolarmente iscritti al Registro Unico.

Come difendersi?

Per evitare di cadere nella trappola delle assicurazioni fantasma, l’Ivass raccomanda di adottare le “opportune cautele” nella sottoscrizione di contratti assicurativi online, specie se di durata temporanea, verificando prima della sottoscrizione se l’impresa o l’intermediario siano autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa. In caso di attività di intermediazione tramite internet, precisa l’Ivass, i siti web devono sempre indicare:

a) i dati identificativi dell’intermediario;

b) l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica;

c) il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

Per gli intermediari del SEE abilitatati ad operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi ed ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

I siti web o i profili facebook che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.

Attraverso il sito www.ivass.it i consumatori possono consultare gli elenchi delle imprese italiane ed estere autorizzate ad operare in Italia, l’elenco degli avvisi relativi ai casi i contraffazione, l’elenco degli avvisi relativi alle imprese non autorizzate o non abilitate, l’elenco dei siti web di intermediazione irregolari nonché il Registro unico degli intermediari assicurativi e l’elenco degli intermediari dell’Unione Europea. Per ulteriori informazioni e chiarimenti, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle 14:30 è inoltre attivo il numero verde 800-486661.

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