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Rc auto, scatola nera obbligatoria per tutti

Entro un anno i decreti legislativi che disciplineranno l’installazione obbligatoria della scatola nera su tutti i veicoli. I primi ad essere equipaggiati saranno i veicoli pubblici, poi sarà la volta di quelli privati.
A cura di Valeria Aiello
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Introdotta come incentivo per gli automobilisti che, su base volontaria, hanno scelto di installarla per ottenere sconti sul premio da parte della propria compagnia assicurativa, la scatola nera diventerà obbligatoria per tutti: è questa una delle principali novità previste dagli emendamenti al Ddl concorrenza approvati ieri dalla Commissione industria del Senato. Tra le modifiche, oltre a quelle relative all’Rc auto, novità anche su gas, farmacie e norme relative alla costituzione di società a responsabilità limitata.

Scatola nera obbligatoria per tutti

Entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge, il Governo dovrà emanare i decreti legislativi per definire l’installazione obbligatoria su tutti i veicoli: l’emendamento in questione, proposto dai senatori Salvatore Tomaselli e Luigi Marino del Pd, dà delega all’esecutivo di disciplinare l’obbligo di scatola nera per tutti i mezzi di trasporto, a partire dai veicoli pubblici. Poi sarà la volta di quelli privati che potranno così beneficiare di sconti sull’Rc auto da parte delle compagnie. Nel testo è precisato che non ci saranno “maggiori oneri per i cittadini” ma la misura non ha mancato di suscitare polemiche tra i consumatori.

Codacons: “Costi enormi”

Per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi “è assolutamente impossibile garantire che i costi relativi alle scatole nere sulle autovetture non ricadano sugli utenti” dal momento che “l’installazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria dello strumento” sulle auto dei privati, così come “la gestione dei dati e i necessari cambiamenti” che coinvolgeranno sia l’industria automobilistica che le società assicurative “avranno dei costi enormi”. Anche nell’ipotesi che “la normativa preveda che non siano i cittadini a farsi carico di tale spese” sottolinea Rienzi “i costi maggiori saranno inevitabilmente traslati sugli utenti finali, attraverso incrementi di tariffe e prezzi”. In tal senso, il Codacons chiede che l’obbligo venga trasformato in “una scelta su base volontaria”.

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