Rc auto, scattano i controlli con l’autovelox
La bozza della Legge di Stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso mercoledì 15 ottobre, oltre alle più note misure di spending review, sgravi per chi assume, Tfr in busta paga, bonus di 80 euro, taglio dell’Irap e sgravi per le partite IVA a basso reddito, prevede un provvedimento nella lotta all’evasione dell’Rc Auto che passerà attraverso l’autovelox: quello dei veicoli privi di copertura assicurativa è un fenomeno che riguarda oltre 3,5 milioni di automobilisti, circa l’8% delle auto immatricolate.
Autovelox stana-evasori: la foto è atto di accertamento
Per la polizia stradale sarà più facile stanare gli automobilisti che non pagano l’assicurazione: l’articolo 44 della nuova Legge di Stabilità precisa che, in caso di rilevamento della violazione dell’obbligo dell’assicurazione per la responsabilità verso terzi mediante dispositivi o apparecchiature omologate per il funzionamento in modo complementare o automatico, non è necessaria la presenza degli organi di polizia stradale per l’accertamento in loco. In questo caso, la documentazione fotografica prodotta costituisce atto di accertamento. In altre parole, la fotografia della targa effettuata da uno dei dispositivi di rilevamento automatico, come autovelox, tutor autostradali o varchi Ztl, costituisce atto di accertamento e non sarà più necessario per gli organi di polizia fermare l’automobilista per accertare la violazione. Una volta verificata la frode assicurativa attraverso il riscontro con l’archivio integrato della Motorizzazione Civile che, da ormai due anni, oltre ai dati del veicolo, fornisce anche quelli sul rilascio e la cessazione del certificato Rc Auto dei singoli veicoli, l’organo di polizia notificherà l’accertata violazione al proprietario, invitandolo a produrre il certificato di assicurazione entro i termini previsti. Non è quindi prevista la notifica diretta della sanzione come ad esempio avviene con le multe per eccesso di velocità. Per il controllo delle polizze Rc auto, dal 15 febbraio 2014 è inoltre accessibile la cosiddetta “black list” con i dati relativi alle auto non assicurate che la Motorizzazione trasmette al Ministero dell’Interno e alle forze di polizia. Ciò che cambia quindi è la contestazione della mancata sottoscrizione dell’assicurazione che, seppur accertata in tempo reale attraverso la targa, finora era possibile solo in loco.