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Reato di omicidio stradale, in arrivo l’ergastolo della patente

Entro luglio nuove regole dal governo in materia di sicurezza stradale e modifiche al CdS.
A cura di Valeria Aiello
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Le cose cambieranno e in tempo strettissimi” lo afferma Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in riferimento ai provvedimenti che il governo prenderà in materia di sicurezza stradale e alle modifiche che intende apportare al Codice della Strada. Nencini si è dichiarato pronto a dare l’ergastolo della patente, cioè a togliere la patente per sempre, a chi uccida al volante. “Quando chi ha provocato la morte di qualcuno era sotto l’effetto di alcol o droga, e quando andava in città credendo di guidare all’autodromo, cioè andava troppo veloce” spiega Nencini anticipando quei casi su cui entro luglio arriveranno nuove regole.

Doppio senso: l’omicidio stradale e l’ergastolo della patente

L’introduzione del reato nel Codice penale ed l’ergastolo della patente sono le due ipotesi che il governo sta prendendo in considerazione. Come riferisce Nencini a Il Messaggero, i provvedimenti sono sul piatto dell’esecutivo: “La riforma del Codice della Strada è stata incardinata solo ora e la stiamo discutendo alla Camera in IX commissione dalla scorsa settimana. Io ho ricevuto la delega poco più di due settimane fa. Conclusa la discussione in commissione andrà in aula”. Sull’inasprimento delle pene, in molti sono ancora contrari, anche all’interno del Pd. Favorevole a un aggravamento che garantirebbe la certezza della pena, il viceministro: “Sono favorevole e lo ero anche un anno fa quando ero solo senatore. Però questo richiede una modifica del codice penale, quindi rischia di richiedere tempi più lunghi. Potremmo accelerare se riuscissimo a prendere strade diverse”.

La via d’uscita

L’introduzione del reato di omicidio stradale è una questione su cui c’è tutta l’intenzione ad andare in fondo ma che resta nelle mani della politica da anni. Misure per cui “l’urgenza c’è, ma dobbiamo verificarne la fattibilità” sottolinea Nencini che sull’ergastolo della patente conclude: “Serve una norma che eviti a un alto numero di persone di non passare neanche un giorno nelle patrie galere. Una più veloce modifica del Codice della strada, con l'aggravante fattispecie e l’ergastolo della patente: se uccidi qualcuno non guidi più”.

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