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Record di velocità per pilota non vedente: sfreccia a 320 km/h

Grande impresa da parte di un ex banchiere di 52 anni che ha guidato un bolide grazie alle indicazioni via radio del padre. Il pilota inglese è in attesa della certificazione da parte del Guinness World Records.
A cura di Vito Lamorte
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Sulla pista aerea di Elvington è stato conseguito il nuovo record di velocità per non vedenti. A realizzarlo è stato Mike Newman, nato con un glaucoma, al volante di una Nissan GT-R da 1.000 Cv, auto elaborata per lo scopo con quasi il doppio dei cavalli rispetto alla versione originale. L'ex banchiere di Manchester di  52 anni, nato con un glaucoma, che deteneva il precedente record, ha superato di 22 chilometri orari il suo vecchio traguardo. La velocità raggiunta, che dovrà essere certificata dal Guinness World Records, è di 323 km/h. Per segnare il primato, il pilota è stato condotto fino a 240 all'ora per poi essere lasciato con il volante in mano fino a superare i 300 km/h, guidato via radio dal padre che gli ha dato le indicazioni necessarie per mantenere la traiettoria. Newman, a conclusione della prova, ha detto: "Sono estasiato. Ancora non ci credo, è un sogno che avevo da 11 anni". Lo stesso Newman ha fatto registrare anche il record di velocità per ciechi su acqua raggiungendo i 149.6 km/h. A differenza di molte altre disabilità che permettono di poter guidare un'auto, la cecità rimane un limite insormontabile per mettersi al volante. La speranza di potersi muovere in autonomia a chi ne è affetto potrebbe essere data dalla prospettiva futura delle auto robot. Google, che è impegnata su questo fronte dal 2012, aveva messo a disposizione di un non vedente per il 95% la sua Prius autonoma, permettendogli di svolgere diverse commissioni senza l'aiuto di nessuno per un'intera giornata. Di lavoro da fare ce n’è ancora molto prima che si possano mettere su strada  nella quotidianità vetture in grado di muoversi nel traffico in piena autonomia, ma non si tratta esclusivamente di una questione di tecnologia. Infatti, spetta in ultima istanza alle autorità e ai governi dare il via libera alla circolazione di automobili  self-driving.

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