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Ricciardo e Grosjean, caschi speciali ad Austin per omaggiare gli Stati Uniti

I due piloti sfoggiano due livree particolari: per l’australiano ci sono stelle, strisce e ali, omaggio a Evel Knievel, uno degli stuntman americani più famosi nel mondo. Per il francese, invece, il numero 100 a ricordare le presenze fatte registrare in Formula 1.
A cura di Matteo Vana
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La Formula 1 sbarca negli Stati Uniti per la prima volta da quando gli americani di Liberty Media hanno acquistato il circus. Quello americano è uno degli appuntamenti più importanti della stagione tanto che molti piloti e scuderie prendono parte agli eventi che si svolgono nei pressi della pista. Ma c'è chi lo spettacolo preferisce portarlo tra cordoli e asfalto: è il caso di Daniel Ricciardo e Romain Grosjean, protagonisti in pista con due caschi che per l'occasione presentano delle livree decisamente particolari.

Daniel Ricciardo - Getty Images
Daniel Ricciardo – Getty Images

In ricordo di Evel Knievel

L'australiano nella prima sessione di prove libere si è fatto notare per un elmetto decisamente particolare: un vero e proprio omaggio a un simbolo degli Stati Uniti, da molti poco conosciuto. A un primo sguardo, infatti, sul suo casco si possono notare stelle, strisce e ali: sembrerebbe una semplice rappresentazione della bandiera americana e al suo animale simbolo, l'aquila, ma guardando meglio si scorgono una scritta nella parte superiore e la figura di Evel Knievel sul retro. Ma chi è costui? E' uno degli stuntman americani, morto nel 2007 all'età di 69 anni, più famosi del mondo che nel corso della sua vita riportò più di 430 fratture ossee: un vero e proprio record. Fra le sue imprese più famose è da ricordare il tentativo di saltare le cascate Shoshone nello Snake River Canyon in Idaho l'8 settembre 1974, evento sportivo che figura fra i più seguiti di ogni tempo. Le stelle e le strisce fanno riferimento, oltre che alla bandiera, anche a uno dei suoi look più famosi.

Grosjean fa 100 in Formula 1

Occasione particolare, quella del Gran Premio degli Stati Uniti, non solo per Daniel Ricciardo, ma anche per Romain Grosjean. Il pilota, nato a Ginevra ma di passaporto transalpino, festeggia proprio ad Austin la sua centesima presenza in Formula. Festa doppia in questo caso perché anche la sua scuderia, la Haas, ha qualcosa da festeggiare: per il team americano, infatti, è la prima gara di casa. Essendo all'esordio assoluto nella categoria il team non aveva mai corso sul suolo che ha dato i natali al suo fondatore: detto fatto, la prima volta non si scorda mai e chissà che non sia proprio il francese Grosjean a regalare i primi punti iridati negli Stati Uniti.

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