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Ricciardo tradito dal cambio, l’australiano penalizzato di 5 posizioni in griglia

I tecnici della Red Bull hanno riscontrato un problema decidendo di sostituire la trasmissione incappando così in una penalità di 5 posizioni sullo schieramento di partenza come previsto dal regolamento.
A cura di Matteo Vana
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Daniel Ricciardo - Getty Images
Daniel Ricciardo – Getty Images

La scatola del cambio, nel weekend di Silverstone, si sta rivelando una vera e propria ossessione per i piloti di testa: dopo la penalità inflitta al pilota della Mercedes Valtteri Bottas, costretto a sostituire la propria trasmissione rimediando così una penalità di 5 posizioni in griglia, la stessa sorte è toccata a Daniel Ricciardo. I tecnici della sua Red Bull, infatti, hanno scoperto un problema chiedendo così alla FIA l'autorizzazione per la sostituzione.

Ancora problemi per la Red Bull

Permesso accordato che però ha fatto scattare la penalità di 5 posizioni sulla griglia di partenza perché la specifica non aveva concluso il ciclo di 6 gare come previsto dal regolamento L'australiano, in questo modo, sarà costretto alla rimonta interrompendo probabilmente la sua striscia positiva che dura dal Gran Premio di Spagna: da allora sono arrivati cinque podi con la vittoria in Azerbaijan a rappresentare la ciliegina sulla torta. Una gara in salita quella di Silverstone per il pilota della Red Bull che, dopo la penalità inflitta a Bottas, pensava di poter recitare un ruolo da protagonista.

L'occasione ora per la Ferrari è di quelle da non perdere: la Rossa, con due dei quattro principali rivali nella corsa al podio che potrebbero essere già tagliati fuori dalla lotta, ha l'obbligo di centrare la top 3 con entrambi i piloti. Nella lotta per la vittoria, oltre a Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, potrebbe inserirsi anche Kimi Raikkonen; il finlandese, che non sta attraversando un grande periodo di forma, non riesce a salire sul podio dal Gran Premio di Monaco quando, tra le polemiche per un presunto gioco di squadra della Ferrari, finì in seconda posizione, dietro il compagno di squadra.

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