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Rossi da leader a Indianapolis, Marquez e Honda per le 700 vittorie

Il pluricampione pesarese manca dal gradino più alto di Indy dal 2008, anno inaugurale del tracciato. Da allora, solo il teammate Lorenzo ha portato al successo una moto che non fosse una Honda: le moto della Casa Alata sono favorite, ma con una M1 tornata competitiva, non è detto che il pesarese non possa tornare al successo anche nell’Indiana.
A cura di Valeria Aiello
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Vacanze finite per il Motomondiale: piloti e team sono pronti a tornare in pista per il Red Bull Indianapolis Gran Prix, decimo round del calendario MotoGP 2015 e primo della seconda fetta del mondiale, per ripartire nella caccia al leader iridato, Valentino Rossi, che approda a Indianapolis con un bottino di 179 punti in classifica iridata e 13 lunghezze di vantaggio sul primo inseguitore, il teammate della Yamaha, Jorge Lorenzo. In questa stagione del mondiale, il campione di Tavullia rincorre il sogno del decimo alloro iridato e guardando al passato, ha sempre centrato l’obiettivo quando era leader del campionato in questa fase del mondiale. Ma l’Indianapolis Motor Speedway non è un pista amica del pluricampione pesarese che a parte la vittoria nella gara inaugurale del tracciato, nel 2008, è salito sul podio solo una volta, lo scorso anno, quando chiudeva terzo alla bandiera a scacchi.

Rossi da leader, ma ad Indy la vittoria manca dal 2008

Quella di Indy è invece una pista amica delle Honda: le ultime cinque edizioni del GP sono state vinte consecutivamente da una moto della casa di Tokyo, ma quest’anno le Yamaha hanno fatto un grande passo avanti con la YZR-M1 in versione 2015 e non è detto che Rossi non possa tornare ad assaporare il sapore del gradino più alto anche ad Indianapolis. Dalla sua, Lorenzo punterà a colmare il ritardo in classifica piloti sul Dottore dopo il quarto posto Sachsenring ma all’attivo quattro vittorie stagionali consecutive, da Jerez alla Catalunya, passando per Assen e Mugello: il campione spagnolo è stato l'ultimo vincitore non Honda a Indianapolis, nel 2009, e ha chiuso sul podio nelle ultime tre edizioni, mentre lo scorso anno, era secondo alle spalle di Marc Marquez. Con sei gare concluse nelle prime tre posizioni, il maiorchino della Yamaha è il pilota più forte nella sua categoria a Indy, dove cercherà di continuare nella scia positiva colta da inizio stagione.

Marquez e Honda per le 700 vittorie

Dopo il GP di Germania al Sachsenring, il team Repsol Honda ha fruito di alcuni giorni di test privati sul circuito di Misano Adriatico “Marco Simoncelli” insieme ai team Ducati e Suzuki MotoGP. Il campione del Mondo in carica della MotoGP, Marc Marquez, attualmente a 65 punti di ritardo da Rossi, dovrà affrontare le prossime nove gare in salita dopo gli zero accumulati nella prima parte del mondiale, per difendere il titolo della classe regina, anche se, come accaduto nella passata stagione con Marc Marquez tutto è possibile. Il costruttore giapponese, attualmente vanta 698 vittorie complessive in tutte le classi, e al Red Bull Indianapolis Grand Prix potrebbe raggiungere lo storico traguardo delle 700 vittorie nel Motomondiale. A Indy, Marquez ha colto la vittoria nelle ultime quattro edizioni, tra Moto2 e MotoGP, scattando dalla pole in tre delle quattro occasioni, e ricaricato fisico e morale dopo il successo del Sachsenring e le vacanze estive, è pronto a dare battaglia. Dall’altra parte del box, il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, ha saltato tre gare nella prima metà di stagione per farsi operare all’avambraccio, ma ha dimostrato di aver recuperato dopo il secondo posto del Sachsenring. Quello della gara in Germania si è trattato del 96° podio dello spagnolo nella classe regina, che gli hanno permesso di superare i 95 podi conquistati da Mick Doohan; adesso è secondo solo a Rossi con 169. Come Marquez, anche Dani in classe regina ha ottenuto la vittoria due volte a Indianapolis, nel 2010 e e nel 2012 e l’anno scorso chiuse la gara al quarto posto. Nonostante sia settimo in classifica iridata, il pilota di Sabadell sa che può ancora svolgere un ruolo cruciale nelle strategie per la corsa al titolo 2015, soprattutto in una pista dove le Honda sono favorite.

Ducati pronta all'assalto di Indy

Nel Ducati Team, Andrea Iannone ha iniziato la gara dello scorso anno dalla settima casella e stava girando fortissimo fino a quando un problema tecnico l’ha costretto a fermarsi. L’abruzzese è attualmente terzo nella classifica di Campionato e cercherà di mantenere la costanza con cui ha iniziato la stagione, visto che ha finito ogni gara nelle prime sei posizioni nonostante l’infortunio alla spalla riportato nei test privati al Mugello. Il pilota di Vasto non vanta un gran feeling col circuito di Indianapolis, il suo miglior risultato in MotoGP è stato l’undicesimo posto nel 2013, alla sua stagione di debutto in MotoGP e dovrà fare i conti con il riacutizzarsi del dolore che lo aveva fermato anche negli ultimi test a Misano. Il suo compagno di squadra, Andrea Dovizioso, spera in un buon ritorno vista la difficile prima parte di stagione: per il Dovi il miglior risultato del forlivese a Indianapolis è stato il terzo posto con la Yamaha Tech 3 nel 2012. Per la Ducati invece, l ultimo miglior piazzamento a Indianapolis arrivava nel 2009, quando era Nicky Hayden a salire sul terzo gradino di Indianapolis.

Programmazione e orari tv

Red Bull GP di Indianapolis 2015, Indianapolis Motor Speedway. Giovedì 6 agosto, ore 18:00 Conferenza stampa piloti. Venerdì 7 agosto, ore 15:55 Free Practice 1 MotoGP; ore 20:05 Free Practice 2. Sabato 8 agosto ore 15:55 Free Practice 3; ore 19:30 Free Practice 4; ore 20:10 Qualifying 1/Qualifying2. Domenica 9 agosto, ore 15:40 Warm Up; ore 24:00 Race*.

Programmazione su Sky Sport MotoGP HD canale 208. Visibile in chiaro su Cielo TV, canale 26 del digitale terrestre: Sabato 8 agosto, dalle ore 20:10 Qualifiche MotoGP. Domenica 9 agosto, ore 20:00 Gara MotoGP (diretta).

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