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Rossi, pole al Mugello in scia a Vinales. Marquez-Lorenzo: “Biscotto” Vale: “Rosicano”

I rivali spagnoli alludono a una strategia dei due in qualifica. Marc: “È sembrato che ne avessero parlato”. Jorge: “Copia, come a scuola”. Il ‘dottore’: “Dovrebbero almeno avere il pudore di non parlare loro di biscotto. Ad ogni modo con Maverick niente di programmato prima”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi / Getty
Valentino Rossi / Getty

Al Mugello Valentino Rossi a ritrovato una pole position che gli mancava dal 2008, favorito in qualifica dalla scia di Maverick Vinales che lo precedeva in pista. La circostanza non è sfuggita ai rivali spagnoli del ‘dottore’, Marquez e Lorenzo, che masticano, per la prima volta in questa stagione, un’amara seconda fila sullo schieramento di partenza del Gp d’Italia.

Marquez: "È sembrato che ne avessero parlato"

Ad alludere al ‘biscotto’, dopo essere stato lui per primo ad essere stato accusato da Rossi di aver fatto da guardaspalle di Lorenzo nella corsa al titolo di Lorenzo della passata stagione, è Marc Marquez. “Stavo guardando le libere, e ho visto che Vinales ha fatto il tempo dietro a Valentino, poi in qualifica è accaduto l’opposto” ha raccontato il 23enne di Cervera. “È sembrato che ne avessero parlato, organizzando la cosa, ma alla fine ognuno fa la sua strategia e alla fine io ho fatto il miglior giro da solo, perché penso che sia la cosa migliore per la gara”.

Rossi: "Rosicano"

Parole alle quali Valentino ha replicato dopo essersi tolto anche un’altra soddisfazione, quella di essere stato premiato da Eleonora Pedron, l’ex compagna di Max Biaggi, altro storico rivale del pesarese nel fino alla prima metà degli anni duemila.

Dovrebbero avere il pudore almeno di non parlare loro di biscotto, dopo quello che è successo alla fine della passata stagione – ha detto Rossi – Ma non torniamo su quello che è successo l’anno scorso, che è meglio per loro. Comunque il ‘rosicamento' dà sempre gusto, ma naturalmente è più importante la pole

Quanto alla tandem in qualifica, Rossi si è detto “fortunato” di aver trovato Vinales davanti, escludendo che i due futuri compagni di squadra avessero programmato di uscire insieme dai box.

Sono stato fortunato alla fine a prendere la scia di Maverick che mi ha aiutato a fare la pole position – ha ammesso – Quando si è in pista spesso si cerca di seguire altri piloti, cos’ ho provato a seguire Vinales, che non è un pilota che ti rallenta, e lui ha continuato a spingere.

Non c’è stato niente di programmato prima – precisa il campione di Tavullia – È stato soltanto un caso perché entrambi aspettiamo prima di entrare in pista per non trovare traffico.

Credo comunque che oggi Maverick non sia molto contento del fatto che gli fossi dietro, perché se non avessi fatto quel giro, in pole ora ci sarebbe stato lui.

Lorenzo: "Copia, come a scuola" Vale: "Sì, ho copiato"

Sulle critiche mosse da Jorge Lorenzo che lo ha accusato di copiare, definendo la strategia di Rossi “un comportamento antisportivo e una mentalità inelegante, come quella di chi copia tra i banchi di scuola”, il pesarese ha preferito sdrammatizzare.

Alla fine è vero che Maverick mi ha aiutato, quindi sì, ho copiato. Vorrà dire che mi daranno una nota!

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