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Ruote addio, i treni viaggeranno grazie alla levitazione magnetica low cost

Il progetto è della Ales Tech di Pisa e punta ad essere disponibile nel 2020 mentre già a fine 2017 dovrebbe arrivare il primo prototipo funzionante. La tecnologia sarà low cost e sfrutterà il fenomeno della “permeabilità magnetica”.
A cura di Matteo Vana
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Uno dei treni a levitazione magnetica usati in Giappone
Uno dei treni a levitazione magnetica usati in Giappone

I treni del futuro viaggeranno senza ruote: non è fantascienza, ma quello che potrebbe succedere tra pochi anni in Italia. Tutti i mezzi su rotaia, infatti, sono pronti a cambiare radicalmente passando alla levitazione magnetica, una tecnica già usata in Giappone. Il merito è dei ricercatori della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, che attraverso la spin-off Ales Tech, la stessa in gara per il sistema di sospensioni del treno superveloce Hyperloop voluto da Elon Musk, stanno mettendo a punto la tecnologia IronLev, meno costosa rispetto a quella del Sol Levante in quanto non richiede corrente elettrica perché in grado di sfruttare alcune proprietà fisiche della materia.

La nuova tecnologia sarà realtà nel 2020

Il progetto è ambizioso e punta a rottamare le rotaie usate fino ad oggi nel giro di pochi anni: il primo prototipo è atteso a fine 2017 ed entro il 2020 la tecnologia potrebbe divenire realtà. La nuova tecnologia sfrutta l’interazione tra le polarità opposte che si vengono a creare fra i superconduttori magnetici installati a bordo del veicolo e gli avvolgimenti presenti sul binario: fondamentali saranno proprio la forma dei binari sui quali i convogli viaggeranno e quella del pattino che sarà applicato ai vagoni. Solo grazie a queste due componenti sarà possibile sfruttare il fenomeno della "permeabilità magnetica", ossia della tendenza di ogni materiale a generare autonomamente un campo magnetico. Una novità che si annuncia anche a basso costo: per renderla fattibile, infatti, non servirà sostituire il sistema ferroviario attualmente in uso, ma semplicemente modificare il pattino.

A fine anno il primo prototipo

"Vogliamo democratizzare il sistema della levitazione magnetica", hanno detto i promotori del progetto, realizzato con l'azienda Girotto Brevetti di Spresiano  di Treviso. "Grazie alle caratteristiche della nostra tecnologia e ai bassissimi attriti possiamo spostare un vagone di 10 tonnellate con la stessa forza necessaria a sollevare uno zaino di 10 chilogrammi" ha precisato il presidente di Ales Tech, Luca Cesaretti. Un modello dimostrativo è già stato sperimentato in laboratorio ed entro l'anno dovrebbe essere pronto il modello in scala reale. Il futuro non è poi così lontano, il giorno in cui i treni viaggeranno senza toccare terra, come immaginato da molti film di fantascienza, potrebbe essere più vicino di quanto si pensi.

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