149 CONDIVISIONI

SBK: il ritorno al Lausitzring premia Chaz Davies in Gara 1. Caduta per Jonathan Rea

La ripresa del Mondiale riapre di colpo la stagione. Gara 1 viene vinta da Davies. Sykes e Hayden completano il podio. Incredibile battuta a vuoto per Jonathan Rea, che finisce a terra e vede dimezzato il suo vantaggio in classifica su Sykes.
A cura di Fabrizio Carrubba
149 CONDIVISIONI
Immagine

L’attesa è stata lunga, ma basta il primo giorno di gare al Lausitzring per rendere più vivo che mai il Campionato del Mondo Superbike. Prima della pausa estiva si poteva già ipotecare il titolo a favore di Rea, nonostante l’insolita battuta a vuoto di Laguna, ma inaspettatamente i giochi si sono riaperti, con un nuovo zero collezionato dal Campione del Mondo in carica. Di colpo il Mondiale si riapre, grazie al secondo posto di Sykes che si riporta a soli 26 punti dal team-mate e leader della classifica generale. La Germania premia la Ducati, che torna alla vittoria con Chaz Davies, ritrovato dopo un periodo un po’ opaco che ha fatto seguito alle straordinarie doppiette di Aragon e di Imola. Davies non sbaglia nulla e dopo aver firmato la Pole conduce la gara dal primo all’ultimo giro, lasciando il vuoto alle sue spalle. Tra i protagonisti Lorenzo Savadori, che brilla nelle prove per poi crollare in gara.

Gara 1: Jonathan Rea KO nel giorno di Davies

Scatta bene Chaz Davies, in testa alla prima curva, con il “pacchetto” Kawasaki alla sue spalle con Sykes e Rea nell’ordine. Ottimo lo spunto di Giugliano, che dall’ottava casella si porta in quarta posizione precedendo Savadori. Chaz Davies forza il ritmo e prende il largo su Sykes. Giugliano prima cede la posizione a Savadori e poi subisce l’attacco di Hayden. Il romano presenta notevoli difficoltà in inserimento di curva e perde ulteriori posizioni. Al settimo giro il colpo di scena che riapre il mondiale. Rea a terra e costretto al ritiro: è la seconda battuta a vuoto dopo Gara 2 a Laguna, mentre Sykes pare reggere il ritmo di Chaz Davies. Bastano pochi minuti per vedere anche un altro grande protagonista prendere la via dei box. Lorenzo Savadori cade mentre era in terza posizione. Con Davies imprendibile l’attenzione viene spostata sulla lotta per i restanti gradini del podio: Hayden e Torres recuperano velocemente terreno su Sykes. La giornata perfetta di Davies si chiude con una cavalcata solitaria, con Sykes secondo a 10 secondi e 5 decimi. Nicky Hayden chiude il podio.

Superpole: Chaz Davies porta la Ducati sulla prima casella

L’attenzione viene subito catalizzata dall’insolita presenza di Rea e Giugliano in SP1. Su di una pista che si asciuga velocemente sono in molti a potersi giocare i due posti alla SP2 ed anche Alex De Angelis si mette in lotta tra i primi salvo poi cadere nei minuti finali. Al termine del turno passano sia il pilota Ducati che il Campione del Mondo. Nella sessione definitiva è Chaz Davies a provare a martellare il cronometro nelle battute iniziali, ma quando mancano 5 minuti al termine si riporta in testa il leader della combinata, ovvero Lorenzo Savadori. Fuori dai giochi Lowes, a causa di un problema elettrico. Nel finale è nuovamente Davies a portarsi al comando, conquistando la pole con il crono di 1’37.883. Secondo è Sykes, con Hyden bravissimo a chiudere la prima fila. Seguono Savadori, Torres e Rea, mentre Davide Giugliano non va oltre l’ottava posizione.

Free Practice: salgono gli outsiders, scendono i big

Tracciato nuovo per tutti e le carte si mescolano fin dal primo turno delle Free Practice. Nella FP1 la prima vera presa di contatto con il circuito premia Jordi Torres, che firma il best laps in 1’37.775. Seguono Alex Lowes, Leon Camier e le due Honda di VD Mark e Hayden. Tom Sykes è sesto, mentre in difficoltà appare Jonathan Rea, solo decimo, davanti a Giugliano. Il Campione del Mondo in carica non migliora neanche nel secondo turno, dove è il bravissimo Lorenzo Savadori a chiudere al comando con il tempo di 1’37.449, che gli vale il miglior tempo della combinata e l’accesso alla fase finale della Superpole. Secondo è Reiterberger, davanti a Sykes e Davies. Devono ricorrere alla SP1 sia Rea che Giugliano. Cambia tutto nelle FP3 del sabato mattina, su pista bagnata: qui il riscatto di Rea (1’55.514) e del pilota Ducati (1’55.625).

Immagine
149 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views