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SBK: Jonathan Rea dominatore assoluto in Thailandia. Doppietta Kawasaki

Strepitosa doppietta di Rea sul nuovo Chang International Circuit. Leon Haslam si difende con due secondi posti, mentre Troy Bayliss chiude Gara 1 nella top-ten. È crisi per Tom Sykes?
A cura di Fabrizio Carrubba
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Il Mondiale SBK archivia il secondo round dalla Thailandia con la doppietta di Jonathan Rea che non lascia spazio a nessuno degli avversari ed allunga in testa alla classifica mondiale. Una supremazia schiacciante per il pilota Kawasaki, che rinasce a nuova vita dopo la lunga esperienza in Honda. Un week-end perfetto che lo vede conquistare la Superpole del sabato e condurre dal primo all’ultimo giro entrambe le gare, controllando un Leon Haslam ,anche lui risorto dopo l’esperienza Honda, che con l’Aprilia RSV4 riduce i danni chiudendo le due manches con due ottimi secondi posti. Jonathan Rea si conferma quindi il protagonista assoluto di questa prima fase del campionato e mette in ombra il suo compagno di box, quel Tom Sykes che lo scorso anno aveva lottato fino alla fine per vincere il titolo e che dall’arrivo di Rea in squadra non è stato capace di mantenere il ruolo di leader, subendo forse troppo la pressione del talento, finora represso di Rea. Oltre a Sykes il round thailandese mette in evidenza anche la crisi di Honda, che incappa in un week-end da dimenticare, con Guintoli capace solo di un quinto e un sesto posto, emozionante comunque per via di una rimonta da manuale dall’ultima posizione, ed un Vd Mark fuori da Gara 1 per un guasto meccanico e settimo alle spalle del Campione del Mondo in carica in Gara 2. Tra i protagonisti anche Troy Bayliss, autore di una grande Gara 1, chiusa egregiamente nella top-ten con l’ottavo posto ed undicesimo al traguardo della seconda manches. Il Campionato del Mondo vede ora Jonathan Rea guidare la classifica con relativa tranquillità pronto ad affrontare le tappe europee del campionato, con il round di Aragon previsto per il 12 aprile a cui seguirà la tappa olandese ad Assen il 19 aprile.

Gara 1

Allo spegnersi del semaforo è Jonathan Rea a scattare velocissimo, mentre Leon Haslam subisce il sorpasso di Tom Sykes al primo tornante. Il passo di Rea è impressionante ed allunga subito, tentando già una fuga al secondo giro, con oltre un secondo di vantaggio sul gruppo. Haslam si libera di Sykes, e prova a ricucire il distacco sulla Kawasaki in testa alla corsa. Si accende la lotta per il terzo posto, con Lowes che prova in più occasioni l’attacco su Sykes, incapace di tenere il ritmo del compagno di squadra in testa alla corsa. Al settimo giro grande sorpasso di Lowes all’interno, che approfitta di una sbavatura di Sykes, con il pilota Suzuki che allunga sensibilmente. Su Sykes arrivano a Chaz Davies e Jordi Torres, ma il pilota Ducati scivola in uscita dall’ultima curva al nono giro, gettando al vento la sua gara. Nello stesso punto, al dodicesimo giro, cade con la stessa modalità anche Alex Lowes. Nelle posizioni di rincalzo Troy Bayliss mantiene un passo di gara costante che gli permette di difendere con onore la settima posizione. Nei due giri finali Torres recupera su Sykes e prova a conquistare il terzo gradino del podio. La corsa solitaria di Jonathan Rea si conclude con una vittoria schiacciante, davanti a Leon Haslam, che segue a +6.329. Tom Sykes resiste su Torres e sale sul podio di Gara 1. Quinto posto per Sylvain Guintoli, autore di una gara opaca chiusa ad oltre 20 secondi da Rea. Troy Bayliss chiude nella top-ten, dimostrando il carattere di un vero campione, con l’ottavo posto alle spalle di Matteo Baiocco.

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Gara 2

La Kawasaki di Rea è ancora la più veloce al via, con Haslam che invece sbaglia al tornante, favorendo l’inserimento di Lowes e Davies, mentre Sykes non riesce ad inserirsi e segue in quinta posizione. L’errore di Halsam favorisce la fuga di Rea che continua ad allungare sulla Suzuki di Lowes. Al quinto giro la testa della corsa perde un protagonista, con Chaz Davies che come in Gara 1 scivola, perdendo posizioni importanti prima di ripartire. Dalle retrovie sale in sesta posizione Sylvain Guintoli, costretto a partire dall’ultima posizione dopo che la sua Honda era rimasta ai box per un problema alla frizione prima del giro di schieramento. Jonathan Rea controlla la gara, mentre Lowes e Haslam si danno battaglia per la seconda posizione, con il pilota Aprilia che rompe gli indugi e tenta il recupero sulla Kawasaki. Le posizioni si stabilizzano con distacchi non più colmabili, con Troy Bayliss che cede e scivola in undicesima posizione. Il penultimo giro regala il sorpasso di Torres su Sykes. Jonathan Rea vince da dominatore anche Gara 2, lasciando Haslam a +4.946. Seguono sul traguardo Lowes, Torres e Sykes, ad oltre 14 secondi dal compagno di squadra e dominatore dell’intero week-end Jonathan Rea.

SBK Thailandia – Ordini d’arrivo

Gara 1: 1. Rea (Kawasaki) – 2. Haslam (Aprilia) – 3. Sykes (Kawasaki) – 4. Torres (Aprilia) – 5. Guintoli (Honda) – 6. Lowes (Suzuki) – 7. Baiocco (Ducati) – 8. Bayliss (Ducati) – 9. Salom (Kawasaki) – 10. Mercado (Ducati)

Gara 2: 1. Rea (Kawasaki) – 2. Haslam (Aprilia) – 3. Lowes (Suzuki) – 4. Torres (Aprilia) – 5. Sykes (Kawasaki) – 6. Guintoli (Honda) – 7. Vd Mark (Honda) – 8. Baiocco (Ducati) – 9. Salom (Kawasaki) – 10 Mercado (Ducati)

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