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SBK Thailandia: un grande Tom Sykes ferma Jonathan Rea in Gara 2

Grande lotta in casa Kawasaki: Sykes ferma la corsa solitaria di Rea e non concede niente al compagno di box. Vittoria in volata dopo due ultimi giri al cardio palma. Terza la Ducati di Chaz Davies. Nono Lorenzo Savadori, decimo Davide Giugliano.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tom Sykes - Getty
Tom Sykes – Getty

Sul Chang International Circuit di Buriram si rompe la monotonia del dominio assoluto di Jonathan Rea, grazie ad una Gara 2 che vede vincitore, di prepotenza, Tom Sykes. Ed è un piacere rivedere Sykes aggressivo e determinato, volenteroso di riscattare un periodo, forse fin troppo lungo, in cui ha dovuto subire troppo la pressione generata da un compagno di squadra “scomodo” come Rea, arrivato in Kawasaki la scorsa stagione e capace di conquistare subito il titolo iridato. Sykes è stato capace oggi di non cedere alla pressione, di non cedere al consumo del rendimento delle gomme, di non cedere a se stesso. Una prova di carattere che ha donato al campionato un nuovo vincitore dopo l’assolo, durato tre manches, di Jonathan Rea. La sensazione rimane comunque quella che Rea rimanga il più veloce in pista, con la solita tattica di giocare al gatto con il topo, lasciando sfogare gli avversari per poi sferrare l’attacco nei giri finali. Ma questa volta l’avversario, Sykes, non ha concesso nulla, chiudendo le porte ad ogni tentativo e riprendendosi di forza la posizione ad ogni tentativo riuscito di Rea di portarsi al comando. La vittoria di Sykes frena Rea nella corsa solitaria in campionato e riapre speranze agli inseguitori: Rea non è imbattibile. Dello spettacolo offerto dal duello Kawasaki gode, come spettatore in posizione privilegiata, Chaz Davies, che porta anche in Thailandia la Ducati sul podio. Un terzo posto a solo una manciata di millesimi (+314) da Sykes. Ducati c’è e si vede, e nonostante la prestazione sotto tono di Davide Giugliano, decimo al traguardo, la moto di Borgo Panigale rimane l’avversaria più temibile, insieme ad una Honda che oggi in Gara 2 ha perso qualcosa sul passo, ma ha permesso a VD Mark e Hayden di chiudere nell’ordine ai piedi del podio. Aprilia chiude nella top-ten con Lorenzo Savadori, davanti alla Ducati di Giugliano, mentre la seconda RSV4 di Alex De Angelis è 14esima alle spalle di Matteo Baiocco.

Gara 2

Sykes, VD Mark e Rea scattano bene al semaforo, con Rea che prende subito la seconda posizione. Contatto tra Davies e VD Mark, ma l’olandese riesce a tenere la terza posizione. Bene la Yamaha, che con Lowes e Guintoli si inseriscono per le posizioni di rincalzo. I primi quattro piloti proseguono a distanza di sicurezza, con solo le Yamaha impegnate nella loro bagarre interna, mentre Hayden e Giugliano restano ad aspettare. Rea inizia ad aumentare il ritmo dimostrando di poter girare sotto il minuto e 34, preparando qualche timido affaccio all’interno di Sykes. Calo di VD Mark, che permette alla Ducati di Chaz Davies di rifarsi sotto alla Honda. Quando mancano 11 giri al traguardo Davies riesce a passare VD Mark, ed il calo di rendimento di Sykes permette ai due di recuperare. Rea non ha fretta di passare Sykes, aspettando il finale di gara, ma è palese che il Campione del Mondo abbia un passo migliore. Il sorpasso quando mancano 8 giri: Rea entra all’interno in maniera chirurgica e si porta in testa, ma poche curve dopo un errore permette a Sykes e Davies di portarsi davanti. Rea ritorna in fase di studio e si riporta in seconda posizione quando mancano 5 giri dal termina. A due giri dal termine lo spettacolo: Sykes e Rea si scambiano nel giro di pochi secondi le posizioni più volte ed è un piacere rivedere un Sykes ritrovato e competitivo che non lascia spazio. Rea ci riprova nello stesso punto all’ultimo passaggio. Sykes non concede nulla e vince per 190 millesimi su Re. Terza la Ducati di Davies, a 3 decimi da Sykes. Le Honda di VD Mark e Hayden seguono in quarta e quinta posizione.

SBK – Chang International Circuit – Thailandia – Gara 2

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