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SBK: Tom Sykes si conferma sovrano di Donington. Davide Giugliano è secondo in Gara 1

Tom Sykes davanti a tutti al termine della prima giornata di gare. Sue tutte le Free Practices, la Superpole e Gara 1. Davide Giugliano infiamma guidando la gara e cedendo a Sykes solo nelle battute finali. Ritiro pesante per Chaz Davies, che perde punti preziosi su Rea, terzo al traguardo.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tom Sykes - Getty
Tom Sykes – Getty

Donington è veramente la riserva di caccia di Tom Sykes, che anche in questa stagione non lascia niente agli avversari e si aggiudica tutto il possibile a partire dal venerdì, con i migliori tempi strappati nella FP1 e nella FP2. Sua anche la breve FP3 e soprattutto sua la Superpole, l’ennesima in carriera, che consacra Sykes come uno dei migliori piloti sul giro secco. Ma è in gara che Sykes è nuovamente riuscito a fare la differenza, portando a casa la settima vittoria consecutiva sul circuito di Donington. Imbattuto in tutte le manches disputate dal 2013 ad oggi, anche in questo sabato Sykes è il primo a tagliare il traguardo sotto la bandiera a scacchi, Il tutto dopo una gara che aveva visto Davide Giugliano e la sua Ducati far sognare il tricolore. Il romano è stato al comando per parecchie tornate, prima di cedere ad un mastino del calibro di Sykes. Sfortunato invece Chaz Davies, che già nelle FP2 aveva visto andare a fuoco la sua Panigale. Oggi il gallese perde una battaglia importantissima in vista della rincorsa a Rea per il titolo. Un ritiro che vale uno zero pesante in classifica. Jonathan Rea è terzo al traguardo e controllo ancora comodamente da leader la classifica. Camier, Hayden e Savadori seguono nell’ordine, con il pilota Aprilia autore di una gara estremamente posztiva.

Gara 1: Giugliano fa sognare, ma primo è Sykes

Allo spegnersi dei semafori sono le Ducati a portarsi in testa al gruppo. Davies è il più veloce, mentre Giugliano deve prima liberararsi di Rea. Tom Sykes retrocede in quarta posizione, con Savadori alla sue spalle. Il gruppetto di testa sembra compatto, ma al sesto giro il colpo di scena per il leader della corsa: Chaz Davies sbaglia e viene riassorbito dal gruppo. Al comando passa Davide Giugliano con l’altra Panigale ufficiale, con Rea veramente incollato al posteriore della Ducati. Lorenzo Savadori tiene la quarta posizione alle spalle di Sykes. La pressione è alta anche per Rea, che esce di traettoria e favorisce il passaggio di Sykes. Davies tenta di ricucire il distacco e a metà gara è decimo, ma poi è costretto al ritiro. Al 17esimo passaggio cambio al comando: Sykes passa Giugliano e prova la fuga. Al traguardo è festa per Sykes, alla sua settima vittoria consecutiva. Davide Giugliano e Jonathan Rea completano il podio.

Superpole: nuovo sigillo di Sykes sulla sua pista preferita

Tom Sykes non lascia nulla al caso e pone il suo solito, ennesimo sigillo di Poleman anche nella sessione decisiva per la composizione della griglia sul circuito di Donington. Il crono stampato vale il nuovo record della pista, con 1’26.712. Alla Superpole 2 accedono sia Hayden che Fores, mentre fatica ancora VD Mark, con la seconda Honda, che sembra aver perso lo smalto sfoggiato ad esempio nella gara di casa ad Assen. La Superpole vede nei primi minuti un alternanza in prima posizione tra Davies, Rea e Sykes, ma alla fine è Sykes ad avere la meglio. Soddisfazioni anche per i colori italiani, con Lorenzo Savadori e l’Aprilia RSV4, che conquistano la prima fila in terza posizione alle spalle di Chaz Davies. Jonathan Rea apre la seconda fila, davanti a Davide Giugliano e Jordi Torres.

Free Practice: il più veloce è Sykes. Davies a fuoco nella FP2

Su una pista a lui particolarmente congeniale, Tom Sykes non ha difficoltà a chiudere al comando la classifica combinata delle Free Practice. Nella prima sessione, sotto un bel sole, Tom Sykes è l’unico pilota a scendere sotto il minuto e 28 secondi (1’27.929). Al secondo posto Davide Giugliano, davanti ad un bravissimo Leon Camier. Più attardati Davies e Rea, rispettivamente quinto e sesto. Nella FP2 è ancora Sykes il più veloce (1’27.927), davanti a Rea (1’27.966) e alla Ducati di Davide Giugliano. Prende fuoco invece la Ducati Panigale di Davies, che non va oltre al 13esimo tempo. Per finire Sykes si prende anche il lusso di precedere tutti nella brave FP3, sempre davanti a Giugliano e a Camier.

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