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Schumacher, errori nel primo soccorso?

Un settimanale tedesco afferma che i paramedici arrivati ​​sul luogo della caduta del pilota tedesco potrebbero aver diagnosticato male la gravità delle sue ferite.
A cura di Vito Lamorte
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Una rivista tedesca sostiene che sono stati commessi degli errori nel trattamento iniziale delle lesioni alla testa di Michael Schumacher e che possano aver influenzato le sue speranze di recupero. Il settimanale Stern afferma che quando i paramedici sono arrivati ​​sul luogo dell'accaduto il 29 dicembre 2013 sulle Alpi francesi potrebbero avere mal diagnosticato la gravità delle sue ferite perché inizialmente l'ex pilota Ferrari e Mercedes era cosciente. Un medico di emergenza, intervistato da Stern,  ha affermato che se ci si trova di fronte ad un paziente "confuso", che ha comunque "gli occhi aperti" o che comunque parlava e stava in movimento può essere inizialmente diagnosticato un trauma meno grave. In realtà Schumacher non è stato trasportato in elicottero nell'Ospedale Universitario di Grenoble, ma in un piccolo impianto a Moutiers. Lì il quarantacinquenne è stato inizialmente intubato, ma era già caduto in coma profondo. Così è stato trasportato per altri venti minuti per Grenoble, dove un giornalista locale ha osservato che i paramedici dell'elicottero erano "visibilmente emozionati".

La manager di Schumacher, Sabine Kehm, non ha voluto commentare quanto rivelato dal settimanale tedesco, ma Stern suggerisce che le prospettive del grande tedesco avrebbero potuto essere migliori se fosse stato gestito in un'altra maniera. Se questo fosse vero, perché l'elicottero non ha portato Schumacher direttamente Grenoble ma ha deviato al piccolo ospedale di Moutiers, dove non avrebbe potuto ricevere le cure necessarie?

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