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Schumacher, il figlio Mick: “Papà si sveglia molto lentamente”

Il figlio del sette volte campione del mondo ha parlato dello stato di salute del padre e di alcuni particolari dell’incidente con un giornalista francese: “Il danno cerebrale provocato dalla stecca della GoPro montata sul casco”.
A cura di Valeria Aiello
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Da quando Michael Schumacher ha lasciato il Centro Ospedaliero Universitario di Losanna, le notizie sullo stato di salute del sette volte campione del Mondo di Formula 1 erano andate via via affievolendosi. Nessun rumors sulle condizioni del tedesco che, trasferito nella sua residenza di Gland, continua il difficile percorso di riabilitazione assistito da un’équipe di 15 specialisti. Ma a parlare di Michael Schumacher è il figlio Mick Junior che, avvicinato dal giornalista francese Jean Louis Moncet, avrebbe rivelato alcuni particolari sul padre e sull’incidente dello scorso dicembre.

Papà si sveglia lentamente, molto lentamente"

“Ho visto il figlio di Schumacher recentemente e mi ha detto che suo papà si sveglia molto lentamente, molto lentamente” ha dichiarato Moncet alla radio francese Europe 1. Il giornalista francese ha anche raccontato di un particolare dell’incidente di cui si era ampiamente parlato ma sul quale non vi era alcuna conferma. In mancanza di notizie ufficiali le rivelazioni di Mick Junior, vice campione mondiale di kart lo scorso settembre, alimentano la speranza di rivedere presto Michael Schumacher tornare a sorridere. Schumi si starebbe svegliando molto lentamente, come aveva lasciato intendere anche Stefano Domenicali, in continuo contatto con la famiglia del tedesco. “I continui e piccoli progressi” di cui parlava l’ex direttore della gestione sportiva della Ferrari, confermati da Jean Todt nei giorni scorsi e da ora Mick Junior, sono quindi le notizie più vicine alla realtà riportate sulla salute di Michael. E quel lentamente, ripetuto due volte dal 15enne ormai pronto a salire sul gradino più alto del podio come il papà, conforta dopo oltre 9 mesi di attesa.

“La stecca della GoPro montata sul casco ha colpito il cervello”

“Il problema dell’incidente non è stato lo shock, ma la stecca della piccola telecamera GoPro che aveva sul casco e che ha colpito il cervello” aggiunge il giornalista. Proprio l’esistenza o meno di una telecamera sul casco aveva amplificato il ‘giallo’ dei giorni successivi all’incidente, quando il principe von Fürstenberg aveva riferito di trovarsi insieme all’ex pilota al momento dell’impatto sulle rocce. Il nobile 55enne aveva comunicato della rottura del casco, del sangue che aveva rapidamente coperto il volto e di altri particolari per i quali era stato ascoltato dalla Procura di Albertville. Solo successivamente il Procuratore della Repubblica, Patrick Quincy, aveva informato di aver acquisito la telecamera – sostenendo che fosse stata conservata dalla famiglia – e di aver visionato il video, andando così ad alimentare ulteriormente le speculazioni sulla dinamica dell’incidente del tedesco.

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