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Schumacher, l’ex rivale Hakkinen: “Spero in un miracolo”

L’indimenticato pilota finlandese, protagonista insieme a Schumi di memorabili duelli, parla della sua rivalità con il tedesco e confida in una buona notizia: “A volte i miracoli accadono, spero sia così anche per Michael”.
A cura di Alberto Pucci
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Gli amici si vedono nel momento del bisogno e anche lui non gli ha voluto far mancare il suo sostegno. Intervistato da NBC Sport, Mika Hakkinen ha parlato dell'attuale situazione di Michel Schumacher e dei pochi miglioramenti che l'ex pilota della Ferrari ha fatto in questi ultimi mesi: "Spero che, anche se piccoli, questi segnali di miglioramento possano continuare – ha dichiarato l'indimenticato campione del mondo finlandese – Chiaro che non potrà mai più correre di nuovo. Così come non potrà mai camminare e parlare di nuovo. Spero, però, in un miracolo. A volte si verificano e, io per primo, mi auguro che si verifichi anche per Michael qualche tempo prima. Il messaggio che gli mando? Continua combattere, vecchio amico mio". Un messaggio toccante, che ha commosso i tifosi di Schumi e la famiglia che, da mesi, sta portando avanti una campagna social grazie all'hashtag #KeepFightingMichael.

I ricordi di Mika – Parlare di Michael Schumacher, con Mika Hakkinen, è come riaprire un grande album di fotografie. Tante, troppe le istantanee con i due piloti intenti a darsi battaglia sull'asfalto: "Conservo tanti bei ricordi della mia carriera in Formula Uno – ha dichiarato l'ex pilota della McLaren-Mercedes – La rivalità con Michael è stata forte, ma entrambi ci rispettavamo. Abbiamo fatto tante gare uno contro l'altro, è stato un rivale terribilmente combattivo". Il ricordo più bello per Hakkinen, che era già stato vicino a Schumi nei mesi scorsi – risale alle stagioni dove è riuscito a rimanere davanti a tutti e a vincere il mondiale piloti: "Il mio Gran Premio indimenticabile, è quello del 2000 in Belgio – conclude il finlandese – Quella gara è stata senza dubbio la più emozionante e la più bella. Di quel giorno, ricordo il leggendario duello con Michael. Avevo vinto il campionato del mondo nel 1998 e nel 1999 e in quell'anno la mia McLaren-Mercedes era molto veloce".

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