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Nicky Hayden è morto dopo un incidente in bici

Schwantz in visita al Bufalini: “Hayden mi ha invitato in bici con lui, poi due ore dopo…”

L’ex campione del mondo della classe 500 ha fatto visita all’Ospedale di Cesena alla famiglia dello sfortunato amico e collega: “Non dico che sarebbe andata diversamente ma forse in quel momento saremmo stati altrove”.
A cura di Valeria Aiello
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Nicky Hayden lotta tra la vita e la morte all’Ospedale Bufalini di Cesena dove è ricoverato da mercoledì 17 maggio in seguito al terribile incidente stradale all’incrocio tra via Ca’ Raffaelli e la provinciale via Tavoleto, a poche centinaia di metri dal Misano World Circuit “Marco Simoncelli”. Le condizioni del pilota della Superbike e già iridato MotoGp nel 2006 restano gravissime e a fargli visita nelle ultime ore anche l’amico e connazionale Kevin Schwantz, in Italia per presenziare al lancio della Suzuki GSX-R1000 al Mugello. L’ex iridato e leggenda delle MotoGP, che nella serata di ieri ha raggiunto la famiglia Hayden all’Ospedale Bufalini, ha raccontato di aver incontrato il 35enne statunitense poche ore prima del drammatico incidente.

Kevin Schwantz
Kevin Schwantz
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Schwantz: "Ho incontrato Nicky e mi ha invitato con lui in bici"

“Stavo facendo jogging da Gabicce Mare verso Riccione, quando sul lungomare vicino a Cattolica ho incontrato Nicky che si stava a sua volta allenando. Abbiamo corso un po’ assieme, poi mentre lo stavo salutando per tornare in hotel, Nicky mi ha chiesto di andare con lui al pomeriggio a fare un giro in bici. Gli ho risposto di no, non avevo la mia bici da strada con me. Poi, un paio d’ore più tardi, ho sentito del terribile incidente. È qualcosa che fatico ad accettare” sono state le parole di Schwantz, come riportate da Gazzetta dello Sport. Non dico che sarebbe andata diversamente se fossimo stati assieme, ma chissà, forse in quel momento saremmo stati altrove”. Schwantz ha ancora davanti agli occhi il momento ha salutato Hayden: “La cosa ironica è che un minuto dopo avere ricominciato a correre mi sono detto che avrei dovuto fare un foto con Nicky per postarla su Facebook. Il messaggio sarebbe stato: “Hey, guardate in chi mi sono imbattuto mentre correvo dalle parti di Cattolica”. Poi mi sono detto che non importava, l’avrei rivisto nei giorni successivi”.

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