Semafori, via libera all’installazione del contasecondi
I primi contasecondi semaforici spuntarono ai tempi dei T-Red: i Comuni, travolti dal mare di polemiche e dal sospetto di aver abbassato di proposito la durata del giallo, installarono questi display che avevano il compito di mostrare la durata effettiva della sosta e di aiutare gli automobilisti nell'affrontare l'incrocio. Ora, a distanza di qualche anno, il Ministero dei Trasporti ha deciso di fissarne caratteristiche e modalità di utilizzo attraverso un decreto.
I nuovi contasecondi semaforici – che non saranno obbligatori – potranno essere installati solo sui nuovi impianti, mentre per quelli datati sarà necessario, da parte del proprietario della strada, un ammodernamento con la sostituzione delle lanterne e del regolatore semaforico. I misuratori andranno posizionati sopra la luce rossa e non arriveranno fino allo 0, ma arresteranno il proprio conteggio al numero 1, dopodiché scatterà il colore successivo. Stabilite anche le misure: i nuovi dispositivi dovranno avere un diametro di 20 o 30 cm, a seconda delle cifre. Nel primo caso i numeri arriveranno fino a 99 mentre nella seconda opzione sarà consentito un countdown a tre cifre.
In arrivo a fine dicembre
Infine, il colore mostrato per il conto alla rovescia dovrà rispecchiare quello della lanterna abbinata: il timer sarà in verde per indicare il tempo rimanente alla partenza, in rosso quando i secondi portano all'accensione del rosso. Per il momento, però, non faranno ancora la loro comparsa: i pochi esistenti in giro continueranno a resistere, ma per vedere l'applicazioni di quelli nuovi bisognerà attendere il prossimo 19 dicembre, quando il decreto diventerà effettivo e i primi contasecondi potranno essere installati sui semafori posizionati in corrispondenza di attraversamenti pedonali semaforizzati oppure in intersezioni di strade con una sola corsia per senso di marcia.