490 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sepang, complotto Honda contro Iannone? Marquez chiede scusa, Pedrosa nega

“Il braccio è molto gonfio” spiega Iannone dopo gli accertamenti alla clinica mobile e si dice poco sicuro di riuscire a guidare la moto domani. L’incidente alla curva 15 è poco chiaro e sfuggito alle telecamere del circuito: Marquez ammette di averlo centrato dove era caduto, Pedrosa invece nega.
A cura di Valeria Aiello
490 CONDIVISIONI
Immagine

Andrea Iannone era rientrato ai box tenendosi il braccio sinistro: nessuna grave conseguenza per il pilota di Vasto in seguito al contatto con Marquez alla curva 15 durante i minuti finali del secondo turno di libere del GP di Malesia. Il pilota di Vasto ha riportato una forte contusione ma quello che è accaduto a 4 minuti dal termine del turno è sfuggito all’occhio delle telecamere del circuito ed ha tutto il sapore di una vendetta dopo quando successo a Phillip Island.

Pernat: “Il contatto è qualcosa di poco chiaro”

A parlare per primo di complotto Honda ai danni di Andrea Iannone, era stato Carlo Pernat, manager dell’abruzzese, quando il pilota della Pramac Ducati era uscito dal centro medico tenendosi il gomito sinistro e con un evidente segno di pneumatico sull’avambraccio sinistro: “Ha preso una brutta botta” spiegava Pernat, “Andrea dice che Pedrosa, ai giri prima, ha cercato di buttarlo fuori alla curva 14, poi Marquez l’ha centrato in pieno. Andremo in direzione gara a verificare perché, con quello che è successo domenica, francamente, non vorrei che fosse qualcosa di poco chiaro” chiosava il manager genovese in riferimento alla polemica scoppiata la settimana scorsa, quando Dani Pedrosa si era rivolto alla direzione gara per chiedere una punizione esemplare per Iannone in seguito al contatto di Phillip Island. Per Iannone la caduta si era risolta con una contusione all’anca sinistra e una punizione di un punto sulla licenza per condotta irresponsabile. Iannone era apparso dolorante già questa mattina, durante il primo turno di libere ma la caduta del secondo turno ha complicato ulteriormente la condizione fisica.

Marquez ammette e chiede scusa

Il contatto tra Andrea Iannone e Marc Marquez c’è stato, impossibile negarlo quando sull’avambraccio sinistro dell’abruzzese c’è stampato il segno dello pneumatico. Marquez ha spiegato quanto accaduto: “Sono andato subito a chiedergli scusa perché c’è stato un piccolo contatto alla curva dove è caduto” spiega Marc Marquez. “Io ero molto lontano e sono entrato forte in curva. Ero nella traiettoria corretta ma ho preso un rivolo d’acqua e ho perso l’anteriore. Non sono riuscito a fermare la moto e ho rischiato di cadere, ho lasciato il freno e c’è stato un piccolo contatto, mi dispiace per lui” conclude il campione del mondo che ammette di aver colpito Iannone.

Dani Pedrosa nega

Come però sottolineava Carlo Pernat, Andrea Iannone sarebbe stato disturbato prima da Dani Pedrosa che già alle tornate precedenti aveva cercato di buttarlo fuori. Al termine del turno, lo spagnolo non ha fornito alcuna spiegazione, negando categoricamente il contatto: “Un contatto con Iannone? Con me? Se c’è stato con me deve essere stato molto piccolo perché io non ho sentito niente” fa sapere il pilota di Sabadell che si dice estraneo alla caduta.

Iannone non cerca la polemica, ma il braccio fa male

La polemica imperversa ma Andrea Iannone ha deciso di non alimentarla ulteriormente, cercando di buttare un po’ di acqua sul fuoco acceso da Pernat: “Marc mi ha chiesto scusa, lui dice di aver sbagliato perché quando ha frenato ha perso la moto davanti, stava scivolando poi alla fine si è riaperto lo sterzo e stava andando dritto. Io ero lì, nella linea e mi ha preso” spiega Andrea Iannone che su Dani Pedrosa ha aggiunto: “Io non ho nessun problema con lui, mi ha sfiorato, era più veloce di me in quel momento, e quindi basta, è andata così. Facciamo le corse, guidiamo le moto. Queste sono cose che possono assolutamente succedere e io non sono di certo quello che cerca la polemica”. Quello che resta però è il dolore al braccio sinistro che sommato all’ematoma sull’anca sinistra complica ancora di più la forma fisica: “Ho il braccio molto gonfio e il muscolo si è gonfiato tanto, verrà fuori un ematoma sicuramente” spiega Andrea Iannone. “Era l’ultimo giro e stavo migliorando qualcosina, avevo solo un po’ di male all’anca ma con la clinica mobile ero sicuro di tornare in forma per domenica. Adesso invece non so ancora se domani riuscirò a guidare la moto. Cercheremo di limitare i danni e di provare domani mattina ad essere in pista per fare il nostro turno di prove”.

490 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views