Shield, il nuovo sistema di protezione per i piloti potrebbe debuttare sulla Ferrari
In Formula 1 potrebbe presto sbarcare una novità: dopo l'Halo, bocciato dai piloti, è pronto lo Shield, il nuovo sistema di protezione per la testa dei piloti. La nuova appendice, che è stata mostrata solo agli addetti ai lavori nella sua veste definitiva, dovrebbe essere una sorta di parabrezza, ma più allungato e basso, una evoluzione dell'Aeroscreen che aveva già testato la Red Bull nella scorsa stagione.
In pista sulle Rosse già a Silverstone?
Il sistema, proposto dalla Federazione Internazionale, è stato valutato dalle squadre a Shanghai e potrebbe trovare posto già nelle prove libere di Silverstone sulle Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen; la deadline per il suo utilizzo era stata fissata nel Gran Premio d'Italia, al rientro dalla pausa estiva, ma la scuderia di Maranello, dopo aver accettato di costruirne una versione, potrebbe portarlo già sul tracciato inglese, come riportato da Auto Motor und Sport, per raccogliere quanti più dati possibili in vista dello sviluppo 2018. Una mossa per anticipare la concorrenza che, a quel punto, si troverebbe a dover portare una versione propria a Monza oppure a Singapore, ritardando però lo sviluppo dello stesso e le sue interazione con l'aerodinamica delle vetture.
Manca ancora l'ufficialità, ma se confermato l'utilizzo del nuovo sistema di protezione per la testa dei piloti consentirebbe alle monoposto un ulteriore step evolutivo. Oltre alla Ferrari, anche la McLaren ha chiesto alla FIA di potersi muovere in questo senso, ma nel caso della scuderia di Woking la prova non è prevista prima di settembre. La Rossa, dunque, è pronta a giocare d'anticipo anche nel campo della sicurezza: il sistema Shield potrebbe fare la sua prima apparizione nelle prime prove libere di Silverstone, un ulteriore passo in avanti verso una Formula 1 sempre più sicura senza per questo sacrificare lo spettacolo.
