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Smartphone in auto, chi provoca incidenti nel Regno Unito rischia l’ergastolo

E’ stato il Ministro dei Trasporti inglese, Chris Grayling, ad avanzare la proposta di innalzare la pena a chi, utilizzando lo smartphone mentre guida, si rende protagonista di incidenti mortali.
A cura di Matteo Vana
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Smartphone alla guida
Smartphone alla guida

Il volante in una mano, lo smartphone nell'altra: una cattiva abitudine che sta prendendo sempre più piede tra gli automobilisti di tutto il mondo. Quella del cellulare sta diventando una vera e propria mania; troppi i guidatori che, incuranti del pericolo, leggono mail, chattano o scorrono le home dei principali social network mentre sono in auto. Una piaga che fa aumentare il numero dei sinistri stradali: tra le prime cause di distrazione, infatti, c'è proprio lo smartphone.

Ergastolo per chi provoca incidenti mortali

Un problema che non riguarda solo l'Italia tanto che nel Regno Unito il ministro dei trasporti, Chris Grayling, ha avanzato una proposta estrema che prevede l'innalzamento della pena – che per ora è di 14 anni – all'ergastolo a chi, utilizzando lo smartphone al volante, provoca incidenti mortali. La misura, come riportato dal Daily Telegraph, che risponde alle richieste di cittadini e associazioni di vittime della strada di fronte alla strage senza fine che si vive lungo le strade, è un chiaro segnale ai molti automobilisti che continuano a comportarsi in modo pericoloso a dispetto degli episodi di cronaca e delle campagne educative. I numeri sono impietosi: solo nel Regno Unito sono state condannate 122 persone per aver provocato incidenti mentre guidavano e telefonavano contemporaneamente.

In Italia c'è il ritiro della patente fino a 2 mesi per chi usa lo smartphone alla guida

Sono molte le nazioni che stanno cercando di contrastare l'uso improprio degli smartphone, soprattutto al volante. Anche l'Italia sta cercando di attuare misure che prevengano gli incidenti dovuti alla distrazione causata dal cellulare. Il nostro paese è al 14° posto tra quelli dell'Unione Europea per numero di vittime: un dato che deve far riflettere. Tra i comportamenti errati più frequenti, infatti, c'è proprio lo smartphone, che figura tra le violazioni del Codice della strada più sanzionate. Sono già allo studio proposte per inasprire la pena tanto che, con il nuovo anno, c'è il ritiro della patente da 15 giorni a 2 mesi per chi viene pizzicato a guidare con il telefono cellulare, più una multa da 161 a 646 euro e la perdita di 5 punti sulla patente. E non è finita qui: in caso di sinistro, per verificare se l'incidente sia stato causato dall'utilizzo improprio dello smartphone, la polizia stradale può disporre il sequestro dell'apparecchio.

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